IMPASSE
La vittoria della Coppa Italia della Fiorentina Primavera di Bigica riporta il pallone al centro. Ancor prima che meritato, il trionfo dei giovani viola rappresenta un traguardo importante, e dimostra come in mezzo a mille problematiche qualcosa di buono nella Fiorentina si riesca a fare. Archiviate le sconfitte nelle ultime finali i ragazzi della Primavera, trascinati da Vlahovic, regalano uno spiraglio di luce al termine di una settimana dai toni cupi e burrascosi.
L'interrogativo, però, è già proiettato a come verrà tutelato il patrimonio di un gruppo giovane e vincente come quello ricostruito la scorsa estate (quando è avvenuto un vero e proprio ricambio generazionale). E non per puro spirito autolesionistico come potrebbe pensare qualcuno, ma semplicemente per le recenti cicatrici, non ancora suturate, in ambito di giovani finiti altrove. Vicende andate negli archivi della stagione insieme a tante altre. Per chi segue il settore giovanile si tratta certamente di una vittoria importante e preziosa, ma ancora una volta non è dato sapere come si gestiranno i talenti in questione. Fino a oggi, tolto Chiesa, in prima squadra il piatto piange, Montella potrebbe essere l'uomo giusto per Vlahovic e Montiel, staremo a vedere.
Intanto tra le pieghe della contestazione che si sta allargando a macchia d'olio c'è ancora una volta l'incertezza dettata da un dialogo pressochè inesistente. Mentre Firenze si divideva sugli striscioni apparsi più o meno ovunque filtravano le indiscrezioni sulla probabilissima assenza dei proprietari del club, domenica al Franchi. Una distanza fisica non indifferente per chi potrebbe fregiarsi di un titolo giovanile ma segue da lontano le vicende di una società oggi nell'occhio del ciclone. A prescindere dal clima che si respirerà al Franchi domenica, e persino dal risultato che maturerà sul campo, non è ignorando l'atmosfera che regna in città che si potrà superare questo momento di forte impasse.