IL TALENTO DI Mr.PRANDELLI

05.03.2009 14:00 di  Matteo Magrini   vedi letture
IL TALENTO DI Mr.PRANDELLI
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Premessa doverosa: l'eliminazione della Fiorentina dalla Coppa UEFA fa male, molto male, soprattutto per il modo in cui è arrivata, a due minuti dal termine di una partita letteralmente dominata, all'Amsterdam Arena. I viola, dunque, sono fuori dalle coppe e, adesso, possono e devono concentrarsi esclusivamente sul campionato, un campionato che vede la compagine di Prandelli ancora una volta in piena zona Champions e, come abbiamo visto, senza errori arbitrali, staremmo forse parlando, in queste ore, di Fiorentina da scudetto. 
 
 
Ma non è di questo che vogliamo parlare. Quello che ci interessa è analizzare come, con in testa solo la serie A, e con la possibilità di preparare al meglio ogni singola gara, i viola hanno davvero l'opportunità di cambiare ulteriormente marcia. Il motivo è presto detto, e trova inopinabile conforto nei numeri: Cesare Prandelli ha la capcità, straordinaria, di preparare le partite. La sua forza, la sua qualità migliore, il suo marchio di fabbrica è il lavoro sul campo, il saper limare la sua creatura dettaglio per dettaglio. Grazie a questa fantastica qualità alcuni giocatori viola sono cresciuti, migliorati, maturati. Pensiamo a Montolivo, Gamberini, Donadel, Pasqual, Felipe Melo. Insomma, il tecnico di Orzinuovi è un dottissimo maestro di calcio.
 
 
Ma la bravura di Prandelli, e del suo staff, non sta solo nel lavorare sulla squadra, sui giocatori, sul singolo. Il mister gigliato è in grado, come pochi, di studiare l'avversario di turno, di individuarne pregi e difetti e, su questi, creare i presupposti per giocarsi la gara. Non esiste, in Italia, un gruppo di lavoro preparato e abile come quello viola. Raramente si è vista, in questi anni, una Fiorentina in difficoltà atletica, così come pochissime sono state le occasioni in cui i viola sono parsi in difficoltà sul piano tattico. La Fiorentina, in questi anni, è sempre stata una squadra organizzata, come poche se ne vedono in circolazione. Per fare questo, però, c'è bisogno di tempo, di poter lavorare per tutta la settimana, di stare tanto sul campo. Ecco perchè, adesso, i viola possono provare davvero ad allungare il passo, a far valere la "legge di Prandelli", a far fruttare il suo più grande talento. 
 
 
Per avvalorare questa tesi, per dimostrare quanto il poter lavorare tutta la settimana, senza impegni infrasettimanali, possa essere per i viola un clamoroso vantaggio, vi facciamo vedere i numeri delle precedenti stagioni della Fiorentina targata Prandelli. Non a caso, lo scorso anno, con la lunga avventura in Coppa UEFA, è stato il "peggiore", pur clamorosamente positivo, mentre le prime due stagioni, nelle quali la Fiorentina era impegnata solo in campionato, sono state semplicemente sbalorditive. Entrambi i campionati terminati con oltre settanta punti e, nel 2006/2007, addirittura la miglior difesa della serie A, a testimonianza dello strepitoso lavoro, sui singoli e sul reparto, svolto sul campo da Prandelli. 
 
 
2005/2006: Posizione in classifica: 4. Punti: 74. Goal fatti: 66. Goal subiti: 41.  22 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte
 
2006/2007: Posizione in classifica: 3(senza considerare la penalizzazione). Punti: 73(58 contando i 15 di penalità). Goal fatti: 62. Goal subiti: 31(miglior difesa).  21 vittorie, 10 pareggi, 7 sconfitte.
 
2007/2008: Posizione in classifica: 4. Punti: 66. Goal fatti: 55. Goal subiti: 39.  19 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte.