IL PATTO FRA TIFOSI, ALLENATORE E GIOCATORI
Il messaggio della Fiesole è stato chiaro e manifesta tutto l’amore che c’è fra Firenze e la sua squadra, manifesta la voglia di lottare per raggiungere un sogno tutti insieme: tifosi, mister e giocatori. La conferma viene anche dalle parole del Mister che sottolinea più volte come l’amore dei tifosi ha aiutato la Fiorentina a vincere questa difficile partita. Ha rincarato la dose dicendo che lui è uno di noi, che vive la partita come i tifosi e che la passione dei viola gli da energia. E’ un rapporto che si consolida sempre più e che deve darci un entusiasmo reciproco.
La gara è partita in discesa con il gol di Borja Valero nei primi minuti e poi sono arrivate le difficoltà dovute anche al nubifragio che si è abbattuto sullo stadio. Si è sofferto molto e non si riusciva a chiudere l’incontro e si è corso anche il rischio della beffa Lasagna che, servita in tarda serata, rischiava di rimanerci molto indigesta.
Ma, anche se la panchina di Sousa era decisamente corta, è stato pescato il jolly inserendo in campo Zarate che ha confezionato una “bomba” che ha chiuso la partita con la vittoria in extremis. Se fosse stato possibile saremmo scesi tutti in campo a fare il monte sul giocatore come hanno fatto i suoi compagni. Che bello arrivare a conquistare i tre punti quando ormai non te lo aspetti più! Un bellissimo segnale che il gruppo non molla, che c’ha creduto fino allo scadere, che voleva regalarsi e regalarci la possibilità di rimanere al terzo posto in classifica anche perché hanno vinto tutte le squadre dell’alta classifica. Nella serata dove si è cementato un patto fra i tifosi e la squadra, non poteva che andare così.
Abbiamo visto anche l’altro nuovo arrivato Tello, che ancora sembra un po’ imballato ma che ci ha fatto vedere un bello spunto che speriamo sia di buon auspicio per la sua nuova avventura in viola. Ci sono stati anche ieri degli errori in difesa ma quando la mia squadra vince, non mi sento di rimarcarli. Mi viene invece più spontaneo evidenziare l’arbitraggio alquanto poco lineare del signor Cervellera e sono curiosa di sapere cos’altro ha combinato il nostro allenatore che, per la seconda volta, viene allontanato dal campo. Stavolta ha portato pure bene perché la Viola, nonostante la sua assenza, ha trovato la vittoria. Credo che sarebbe contento anche di immolarsi tutte le volte, se potesse condizionare i risultati!
Bene così, anche perché sabato saremo di nuovo in campo per affrontare il Bologna e poi un febbraio pieno di impegni italiani ed europei. Speriamo che i nuovi arrivati si integrino il prima possibile, Zarate ieri ha cominciato a lasciare il segno, e diano anch’essi una mano per portare avanti il sogno che, a dispetto di qualcuno, vogliamo portare avanti.
La Signora in viola