I RITORNI

Finito il mercato (e, soprattutto, concluso il mese di gennaio) si torna in campo domani contro il Parma e l'obiettivo numero 1 per la Fiorentina di Montella è quello di conquistare la prima vittoria del 2013.
Sarà anche la partita dei ritorni: Emiliano Viviano in porta, David Pizarro a centrocampo. L'ultima volta che scesero in campo assieme fu esattamente due mesi fa, il 2 dicembre, nel posticipo della 15.ma giornata contro la Sampdoria: un 2-2 al Franchi ricco di ribaltamenti di fronte. Pizarro, squalificato, saltò Roma-Fiorentina della giornata successiva, mentre da lì in poi il titolare dei viola in porta sarebbe divenuto Neto.

Domani si torna al passato. Il problema portieri non è certo una questione esclusiva di casa Fiorentina (vero Goicoechea?), ma Montella è pronto a ristabilire le gerarchie di inizio stagione. Potevano partire entrambi, Viviano e Neto, ma poi tutto è cambiato per non cambiare nulla. E si riparte da capo: il portiere fiorentino - a meno di sorprese - avrà una nuova chance, pronto a sfruttarla per dimostrare di essere tornato al top. Firenze sta con lui, domenica tornerà sotto la Fiesole e guiderà una difesa che senza di lui - al di là degli errori di Neto - sembrava aver perso la sicurezza di inizio stagione. Lo dicono i numeri, lo dicono i risultati.

Poi c'è Pizarro, prima volta in campo dalla sciagurata partita della Befana col Pescara. La Fiorentina, è noto, ha fatto una fatica bestiale senza il cervello della sua manovra. Montella le ha provate di tutte: Aquilani, Migliaccio, Borja Valero al centro. Ma nessuno ha dimostrato di saper fare il Pizarro, che domani si riprenderà finalmente le chiavi del centrocampo. Un altro ritorno importante, insomma, quello del cileno. In attesa del ritorno (dalla coppa d'Africa) di Sissoko e di quello forse più importante: il ritorno alla vittoria.