HA VINTO LA FIORENTINA

24.07.2008 00:01 di  Marco Conterio   vedi letture

PRANDELLI SORRIDE. Il suo pupillo stava per lasciarlo. Adrian Mutu, nella sua carriera, ha dimostrato di saper fare difficilmente a meno di Cesare Prandelli. "Un problema che deve risolvere la società" ha dichiarato. Un problema che ha risolto lui stesso, schierandosi per la conferma immediata del rumeno. Parole dure, forti, quelle che avrebbe usato verso la controparte, una presa di posizione netta per non farsi sfuggire quello che il tecnico di Orzinuovi reputa "un giocatore fondamentale". E la società ha dimostrato di dargli ascolto, di fidarsi ciecamente del suo allenatore.

STILE VIOLA. Ricattare le società, è diventato un malcostume sin troppo diffuso nel calcio moderno. Chiedere a gran voce, anche se dietro le quinte, di lasciare una squadra, altrettanto. Con Toni la Fiorentina prese posizione: "resta qua una stagione e poi lo accontentiamo". Anche in questo caso, anche se con modalità ancora da definire, la situazione è la stessa. Stile viola, dunque. Il presidente Andrea Della Valle dimostra di non volersi far prendere per la gola da nessuno, dimostra che i contratti, almeno a Firenze, valgono ancora qualcosa.



UN UOMO DALLE SPALLE LARGHE. E poi Corvino.. E' stato sincero, quando ha scoperto le carte palesando l'offerta della Roma. Ed ha fatto il suo lavoro, quando si è seduto ad un tavolo per trattare con la società giallorossa per Adrian Mutu. Ha le spalle larghe e tanto pelo sul petto il ds viola, perché si mette in prima linea pronto a ricevere le critiche di coloro che gli punteranno il dito contro perché, a loro detta, "reo di voler vendere Mutu". Corvino, però, l'ha sempre specificato, a cuore aperto: "non teniamo i giocatori di questa età controvoglia". E così aveva fatto.

IL PERDONO. Firenze ha vissuto giornate a due facce. La prima, con il cuore infranto, la seconda, con la rabbia dentro al petto. Difficile immaginare una Fiorentina senza Mutu, soprattutto questa Fiorentina creata da Corvino e plasmata da Prandelli. Il rumeno, ora, dovrà chiarire tante cose: perché, soprattutto, dopo quei messaggi d'amore è scoppiata questa vicenda ed anche se quelle dichiarazioni al miele erano o no la verità.

IL FUTURO. Ed ora? Mutu resta. Fino a quando, però? La firma, di fatto, ancora non c'è stata. Che sia un "Toni bis" e che Mutu venga accontentato il prossimo anno? Ed in caso di rinnovo, a quali condizioni? Il rumeno chiede più anni (e quindi più soldi) di quelli messi sul piatto dai viola. Nei prossimi giorni, questo è certo, ne sapremo di più.