GIÙ IL SIPARIO
Non sarà un saluto di quelli tipici delle ultime giornate di campionato. Anzi domenica sera, con il Pescara, al Franchi il clima nei confronti della squadra potrebbe essere di schietta freddezza. Se nei confronti della società e della proprietà viola c'è da aspettarsi svariati messaggi, magari tra loro persino contrastanti, per ciò che riguarda la squadra (che il giorno seguente riceverà il "rompete le righe") il distacco sarà come minimo indolore.
Colpa di una stagione troppo altalenante, dove è venuta meno soprattutto la voglia di crederci. Ma non necessariamente in un sesto posto che giornata dopo giornata si faceva sempre più complicato, bensì in quelli che potevano essere gli stessi mezzi del gruppo. Troppe partite giocate con un atteggiamento ai limiti dell'arresa, in altri termini, per restare nei cuori di una tifoseria arrivata sfinita al termine dell'annata.
Tatarusanu, Ilicic, Badelj, probabilmente Vecino e chissà, magari anche Kalinic. Sono soprattutto questi i giocatori destinati a partire in estate, anche e soprattutto per consentire a Corvino di poter fare mercato, e quanto a quelli che saranno i loro ultimi 90 minuti si fa davvero fatica a immaginare un finale strappalacrime.