GILARDINO, Adrian divertiamoci insieme
E’ tempo di tornare protagonisti, è tempo di essere nuovamente il miglior esponente della nuova generazione di bomber italiani. E’ tempo di Alberto Gilardino che da Firenze riparte a caccia di gol, vittorie e maglie azzurre. Con quattro giorni di ritiro nelle gambe il Gila comincia a sentirsi veramente viola: “Ho legato con tutto il gruppo, tanti ragazzi giovani, fantastici. Stiamo lavorando bene in questi giorni per arrivare ai preliminari di Champions. Certo si fa fatica a tornare ad allenarsi in un certo modo, avere delle conoscenze e provarle regolarmente sul campo ma questa Fiorentina dirà il suo valore ogni volta che scende il campo: è una squadra di talento che si farà valere".
Colpito da Stevan Jovetic?
"Ha qualità, grande talento ma è giovane e va lasciato libero di crescere e lavorare tranquillo, specialmente in una piazza importante e pienda d'entusiasmo come Firenze. Comunque ha i numeri per diventare un grande".
Attacco che verrà, da solo o al fianco di chi?
"Non ho una preferenza precisa, va bene anche la doppia punta in coppia con Pazzini mi vedo bene. Rimango a disposizione del mister in qualunque momento e per qualunque combinazione tattica".
Magari meglio con Mutu?
"C'è una grande voglia di rivedere Adrian e riabbracciarlo; insomma tornare a giocare con lui, divertendoci insieme. Ci siamo sentiti ad inizio estate e mi rispose che era d’accordo con me, pronto per reincontrarci".
Presto comincia l'avventura Champions, che tu ben conosci...
"In Coppa sono sempre partite da dentro o fuori, per cui è necessario prepararsi anche mentalmente perché contro chiunque giochi hai sempre grandi avversari davanti e non puoi concedere niente".
Che Prandelli ritrovi quattro anni dopo?
"A Firenze ho ritrovato molte cose dell’allenamento di Parma con Prandelli. Ci siamo lasciati quattro anni fa e qualcosa inevitabilemente è cambiato, sotto il profilo tattico. Ma con il mister il feeling è sempre ottimo".
Firenze una piazza piena d'amore...
"Ribadisco che sono rimasto impressionato dall'affetto dei tifosi. Significativo di grande entusiasmo e di grande voglia. E' uno stimolo a fare bene, non si possono tradire questi tifosi".
Quanta distanza c'è tra la Fiorentina e le grandi?
"La Fiorentina deve pensare di fare un passo alla volta, dare giudizi adesso magari è un pò affrettato. Le altre sono comunque squadre fortissime anche se per Firenze già ripetere la scorsa stagione sarebbe straordinario, i ragazzi hanno fatto una cosa grandissima".