GENTE CHE VIENE, GENTE CHE VA

26.12.2012 16:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
GENTE CHE VIENE, GENTE CHE VA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

''Sono soddisfatto di tutti i componenti della mia rosa: non c'è nessuno che non abbia fatto bene''. Firmato Daniele Pradè. Parole che, se non chiudono alla possibilità di qualche innesto aggiuntivo nella sessione di mercato invernale, gettano qualche ombra in vista di possibili cessioni di esuberi o, quantomeno, di comprimari. Infatti - come avviene spesso a gennaio - per tutti quei giocatori che potrebbero arrivare, ce ne potrebbero essere altrettanti costretti lasciare le rive d'Arno per cercare maggiore fortuna lontanto dalla maglia viola. E tentare di individurarli all'interno della bella rosa gigliata, non è poi così difficile.

Si comincia con Ruben Olivera, un giocatore già sul piede di partenza in estate e bloccato poi all'ultimo da Montella, che ha individuato in lui l'ideale sostituto di Pizarro nel suo 3-5-2. Lo sciagurato intervento killer sulla gamba di Pjanic nella débacle di Roma ha probabilmente messo sull'attenti la dirigenza gigliata, che con l'arrivo di Vecino - il quale già a gennaio potrebbe essere viola - potrebbero decidere di mettere sul mercato l'uruguaiano. Non indifferente, a centrocampo, è anche la posizione di Francesco Della Rocca, che sino ad oggi ha collezionato in maglia viola solo una presenza, per di più in Tim Cup: su di lui c'è forte il pressing del Bologna.

Il terzo''esubero'', e forse anche il più evidente, è rappresentato da Mattia Cassani, il giocatore arrivato nell'estate 2011 come fiore all'occhiello della campagna acqusti e destinato invece a perpetue panchine nell'era Montella: non c'è stato più spazio per lui sulla destra, dal momento il tecnico viola su quella fascia ha quasi sempre preferito alternare Cuadrado e Romulo. Per lui si sono già fatte avanti Sampdoria, Genoa e Palermo.

Chiusura doverosa con una rassegna sugli attaccanti: detto dell'intoccabilità di Toni, restano ancora in bilico le posizioni di El Hamdaoui (che non ha convinto a pieno), Ljajic (stesso discorso del marocchino) e di Seferovic (che piace - e non poco - a Montella ma che evidentemente risulta ancora troppo acerbo per la Serie A): le posizioni di tutti e tre sarà presa in esame dalla Fiorentina solo e soltanto alla luce della caratura del centravanti che verrà preso. Un indiscusso bomber da 20 gol stagionali potrebbe essere una fatale mannaia per più di un attuale attaccante gigliato.