FURORE (E TESTA) CERCASI

13.02.2023 20:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
FURORE (E TESTA) CERCASI
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Guardare avanti e pensare partita per partita, concentrandosi su quella di giovedì a Braga, andata dei playoff di Conference League. La parola d'ordine al centro sportivo viola è questa, cercando di tirare fuori tutti il massimo per salvare una stagione fin qui - eccezion fatta per la semifinale di Coppa Italia e per essere ancora attaccati all'Europa - deludente. Ieri Italiano a Torino ha difeso la squadra in chiave di prestazione ed è quello che un allenatore deve fare in pubblico (non certo nel chiuso dello spogliatoio), cercando di trovare il lato positivo di una sconfitta che fa male a lui come alla squadra e alla tifoseria. Sabato ci aveva messo la faccia con una frangia di tifosi e il tecnico rivendica almeno l'impegno delle squadra alla quale però chiede - per usare parole sue nel dopo partita - furore agonistico, quello che sembra davvero mancare alla sua Fiorentina.

Attenzione, concentrazione, impegno ma poi sotto porta ci vuole quel furore appunto e quella determinazione che trasformano in gol qualsiasi pallone. Le strade Italiano le ha provate un po' tutte, attirando anche critiche sul suo operato per i troppi cambiamenti, ma se non c'è il cinismo e soprattutto la cattiveria sotto porta che ci sia Jovic, Cabral, Kouame, Ikoné o Gonzalez, per citare quelli che più degli altri dovrebbero impinguare il carniere dei gol, sia che si giochi con un modulo o con l'altro, conta poco.

Anche Biraghi, da capitano che deve metterci la faccia dopo le sconfitte, ha chiesto a se stesso e ai suoi compagni qualcosa di più, di andare oltre ai limiti. Braga è un avversario temibile, l'ordinario non basterà nell'arco dei 180 minuti, anche se la squadra ritrova giocatori importanti assenti a Torino. E le belle e sterili prestazioni come le frasi della società ("ci va tutto storto" per bocca di Pradè) non basteranno ad andare avanti in Europa. E non basteranno in campionato con l'Empoli se non si vuole rischiare di finire invischiati nella zona retrocessione. Ci vogliono insomma il furore invocato ed anche gli attributi, oltre alla testa e al buon senso che, anche dopo una sconfitta così dolorosa, sono sembrati mancare ad alcuni giocatori pronti a tuffarsi nelle danze.