FUORI UN ALTRO?

29.06.2011 18:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FUORI UN ALTRO?
FirenzeViola.it
© foto di FEDERICO DE LUCA

Avanti il prossimo. Nemmeno il tempo per provare a tirare fuori un briciolo di ottimismo con l'arrivo in sede di Nastasic, ed ecco una nuova uscita. Alessio Cerci, vero e proprio "uomo simbolo" della stagione appena chiusa, è a un passo dal salutare Firenze per raggiungere Mancini, e Balotelli, al Manchester City. Alla corte, in pratica, di una delle società economicamente più forti di tutta la Premier League. Una squadra da favola, quella dei "Citizens", ed è inevitabile domandarsi dunque, come del resto accaduto nel caso di Mihajlovic, come mai a Firenze, invece, saranno in tanti a salutare senza troppe recriminazioni il "Thierry Henry" di Valmontone.

Di Cerci, comunque, è stato detto e scritto un po' tutto negli ultimi mesi. Arrivato con un contratto infinito, e a un anno dalla scadenza del precedente accordo con la Roma, Cerci si deve essere reso subito conto che, a  Firenze, non sarebbe stato un anno tranquillissimo. Le critiche prima, i fischi poi, arrivati prima ancora di entrare in campo. Una situazione resa complicata anche da qualche accadimento lontanto dal rettangolo di gioco, non propriamente lusinghiero. Ma, al tempo stesso, anche un finale di stagione nel quale qualche piccola rivincita, Cerci, se l'è presa. Con sei gol e un paragone a Messi coniato dalla "Fiesole", pareva proprio che Cerci potesse comunque ricominciare adeguatamente la sua esperienza in viola.

E, invece, di fronte a un'offerta da 6,5 milioni di euro pare proprio che Corvino abbia ceduto. O almeno che Corvino possa cedere, visto che ancora di ufficiale non c'è niente. L'opportunità di una plusvalenza (l'ennesima, seppure non sia con le plusvalenze che si riempie lo stadio), i rapporti evidentemente in bilico con la tifoseria dopo quell'intervista a "Sportweek" che sapeva tanto di una porta sbattuta prima di andarsene, o forse altre valutazioni tecniche che, probabilmente, non conosceremo. Di certo, dopo Mutu e D'Agostino, e i quattro in scadenza, un altro giocatore potrebbe presto fare le valige.

E, al di là dei giudizi, Firenze continua a domandarsi se, oltre a Nastasic, nel giro di poco potrà arrivare qualche volto nuovo che possa prendere la strada di Cortina insieme ai compagni (al momento pochi per la verità) che sosterranno il ritiro con Mihajlovic. L'unica risposta, allora, è forse anche l'unico appiglio a cui aggrapparsi al momento. Ovvero che, di certo, tutte queste partenze dovranno vedere, per forza, l'arrivo di sostituti. Degni o meno, questo lo dirà il tempo, ma di certo, anche il prossimo anno, la Fiorentina dovrà giocare in 11. Come dire che, quindi, ancora, non tutto è perduto.