FIRENZE PERDE IL DOPPIO CONFRONTO CON TORINO. FEMMINILE RIDIMENSIONATA DOPO LA SCONFITTA DI SESTO

Da oggi, e per tutti i martedì, parte su Firenzeviola.it una nuova rubrica incentrata sul calcio femminile (dedicata in particolar modo alla Fiorentina) a cura del giornalista Stefano Berardo, già firma di Calcio Femminile Italiano
14.02.2023 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Stefano Berardo
FIRENZE PERDE IL DOPPIO CONFRONTO CON TORINO. FEMMINILE RIDIMENSIONATA DOPO LA SCONFITTA DI SESTO

Le chance che la Fiorentina riuscisse a vincere il doppio confronto contro la Juventus (in ambito maschile e femminile) erano sicuramente poche. A guardare le classifiche tuttavia, le ragazze erano quelle che avrebbero potuto mettere maggiormente in crisi la controparte bianconera. Sfortunatamente non è andata così, anzi. Le gigliate hanno disputato, per l’ennesima volta, una gara senza appello in casa contro una delle prime cinque della classe. Salvo il pari contro l’Inter, le viola non sono mai riuscite a imporsi al Torrini subendo persino pesanti imbarcate. È successo contro il Milan(1-6), con la Roma (1-7) e l’ultima sabato scorso (0-3). Tre gare che svelano la mancanza di carattere della squadra femminile viola che cede il passo troppo facilmente alle dirette concorrenti per la poule scudetto. Non dimentichiamoci che la Fiorentina sarà impegnata al termine del campionato nel girone finale proprio con Roma, Juventus, Milan ed Inter, con le quali giocherà ulteriori due gare contro ognuna di loro (tre con l’Inter se mettiamo in conto l’impegno del prossimo weekend). 

Ma parliamo della gara di sabato a Sesto Fiorentino, disputata davanti ad una discreta fetta di pubblico e, soprattutto, davanti a Rocco Commisso e Joe Barone. Juventus aggressiva sin dai primi minuti evidenziando una differenza abissale che, classifica alla mano, non dovrebbe esserci. Dopo il vantaggio a seguito di uno sfortunato autogol di Erzen (che la FIGC ha misteriosamente assegnato a Salvai), la Fiorentina non ha saputo minimamente reagire. Nella ripresa è arrivato il raddoppio con Beerensteyn e il terzo goal con Girelli che entra nella storia della Serie A raggiungendo i 100 goal in maglia bianconera; oltre al danno la beffa. Con Boquete fuori causa per via dei problemi fisici accusati nel match della scorsa settimana con la Sampdoria, le scelte iniziali di Patrizia Panico hanno convinto poco. Diverse giocatrici, come Cafferata – promessa sposa bianconera il prossimo luglio a parametro zero – si è ritrovata a giocare in un ruolo che non le compete. È altresì dubbia la decisione di lasciare in panchina due elementi di spicco come Catena e Parisi. 

Ma l’allenatrice viola non è nuova a questo genere di decisioni. Altre volte le è andata bene altre no. Quello che però è lampante è che la coach gigliata non è riuscita a trasmettere una mentalità vincente alla propria squadra. Del resto, voci di corridoio la danno in conflitto con alcuni elementi della propria rosa e, soprattutto, con il tifo viola che aspetta la fine dell’anno per darle il benservito. Già la scelta di riconfermarla dopo la disastrosa annata passata, aveva lasciato non pochi strascichi e polemiche. L’ex attaccante viola e della Nazionale italiana tuttavia tira dritta per la sua strada, forte della fiducia che le è stata rinnovata da Joe Barone a inizio stagione. Ma a giugno le percentuali di una sua permanenza in riva all’Arno sono prossime allo zero. A sentire le sue dichiarazioni nel post partita, sembra che la Panico abbia poca percezione di quello che avvenga realmente in campo. Firenze ha bisogno di un allenatore (o allenatrice) che possa riportare veramente l’entusiasmo e che possa far tornare la Fiorentina Femminile a vincere. Ma oltre al tecnico, serve che la dirigenza conferisca maggiori risorse nel settore femminile per portarsi al livello di chi, ormai, ha superato la società viola in termini di budget ed investimenti. Il Viola Park sarà sicuramente un gioiello di cui ci vanteremo, ma potrebbe non bastare per vincere. 

Chiosa finale: ultimamente anche in Serie A Femminile emergono errori arbitrali che costano molto, specialmente alle squadre più “piccole”. Si sa che la classe arbitrale italiana non è proprio di altissimo livello e i recenti scandali lo hanno dimostrato. Tuttavia potrebbe essere prezioso, per loro, venire aiutati con l’ausilio della tecnologia. La FIGC Femminile avvii un dialogo con l’AIA e con il Presidente Federale Gravina per portare il Var, la goal line technology e il fuorigioco semiautomatico anche nel femminile.