FIORENTINA, Zero punti ma tanto possesso
Alla fine del primo tempo, il dato relativo al possesso palla recitava 60% Fiorentina, 40% Napoli. A fine gara invece, complice il calo viola, la supremazia territoriale gigliata si è fermata al 55%. Non male, tutto sommato, per una squadra completamente nuova (che quindi non può ancora avere i meccanismi di gioco rodati) che ha affrontato la sua seconda partita ufficiale in uno stadio ostico come quello di Fuorigrotta. Per di più su un terreno di gioco più simile ad un campo di patate. Il dato, quindi, assume una rilevanza ancora maggiore.
Sempre tenendo conto comunque del risultato finale, quello del possesso palla e delle manovre che ne sono conseguite è una realtà dei fatti confortante in primis per Montella, ma anche per tutti i tifosi viola. Col passare del tempo, in fondo, questa attitudine non potrà altro che essere affinata e generare soddisfazioni sportive sempre maggiori. Ma intanto, proviamo ad accontentarci: da tempo, infatti, non si vedeva una Fiorentina in grado di andare al San Paolo di Napoli, davanti a 60 mila spettatori, a fare la partita come se le maglie sugli spalti fossero viola anziché azzurre. Tecnica e palleggio, queste le armi migliori messe in mostra dall'ottima Fiorentina di ieri. Merito sicuramente di Montella, che è riuscito a dare la propria impronta alla squadra in poco tempo, ma anche del mercato e di chi l’ha condotto da giugno a settembre.