FIORENTINA, Un cantiere aperto
Dubbi. Parola ricorrente, nel calendario viola. Dubbi di formazione, anche. Perché infortuni, acciacchi e simili, affliggono ancora i viola. Pure verso Palermo, pure verso una gara importante per la Fiorentina, che deve vincere perché i sorrisi tornino a splendere e perché quella di domenica scorsa non sia solo una scintilla nel buio. Montolivo ha svolto lavoro differenziato, allenandosi sì ma non con il gruppo; c'è chi dice che ora la caviglia inizi ad essere un problema. Nel suo entourage, bocche cucite e nessuna risposta al momento, ma Firenze inizia ad interrogarsi se il Capitano sia prossimo o no all'operazione. Intanto, anche Natali e Boruc hanno interrotto anzitempo la seduta odierna. Piove sul bagnato.
Già, perché mancherà anche D'Agostino, infortunato ad intermittenza, assente anche per la gara coi rosanero. Centrocampo vecchio, centrocampo nuovo, dunque: Donadel è certo del posto, con lui Zanetti se Montolivo non recupera, mentre Bolatti è più indietro nelle gerarchie. Capitolo difesa: De Silvestri e Gamberini sono certi di giocare, al centro potrebbe rientrare Kroldrup se Natali non recuperasse, mentre sulla mancina Pasqual è a disposizione, ma Felipe e Gulan sono due contendenti da non scartare. Sulla trequarti, spazio a Vargas, Cerci e Ljajic, dietro a Gilardino. Almeno qui, ad oggi, dubbi non ve ne sono, anche se in quanto a disponibilità dei giocatori e certezze sull'undici anti-Palermo, la Fiorentina continua ad essere un cantiere aperto.