FIORENTINA, Tre diamanti per Mihajlovic
La notizia della giornata è senza dubbio quella relativa alla permanenza in viola di Alberto Gilardino. Il bomber di Biella nella giornata di oggi avrebbe confermato la sua piena adesione al progetto Mihajlovic. Una telefonata al proprio agente è bastata per rassicurare tutti sulla volontà del giocatore di proseguire il rapporto con la maglia viola. Con il Gila, dunque, fuori dal mercato e Jovetic sempre più stella della Fiorentina di oggi e di domani, l' ultimo questione aperta rimane quella di Adrian Mutu. Il rumeno, in vacanza sulle spiaggie della Florida, attende di conoscere il proprio futuro. La Fiorentina in tal senso si è già pronunciata, Corvino in più di un' occasione ha tenuto a sottolineare che il futuro della Fiorentina sarà Jovetic, e le insistenti voci di mercato relative all' interesse viola per Martinez oltre ai passati dissapori tra Mutu ed il neo tecnico Mihajlovic, alla vigilia del suo arrivo a Firenze, sembravano essere ulteriori indizi per considerare il rumeno come uno dei probabili partenti. Poi, proprio durante la presentazione dell' allenatore serbo, alla specifica domanda relativa al futuro del numero dieci viola, Mihajlovic, come era prevedibile ma non del tutto scontato, ha dato l' impressione di considerare Mutu come un elemento prezioso anche per la prossima stagione, tanto da elogiarne la tempra caratteriale e sottolinearne il valore tecnico. Se Mutu rimarrà o meno, è certo che lo si saprà a breve, l' entourage del rumeno, infatti, ha lasciato intendere di voler concludere la questione entro e non oltre dieci giorni. Come più volte ribadito, la Fiorentina del futuro ha ben certi due terzi dei componenti per l' attacco, l' ultimo tassello del mosaico rimane ancora un punto di domanda. Se è vero che la Fiorentina, per raggiungere traguardi importanti, non può prescindere dalla prolificità sotto porta di Alberto Gilardino e sicuramente ancor più dal talento, sempre più cristallino, di Stevan Jovetic, ad oggi non sembra però neppure poter fare a meno del proprio "Fenomeno". Mutu, infatti, in questi quattro anni di Fiorentina, è risultato essere di gran lunga il più decisivo far i giocatori viola.
Passando in rassegna i vari Toni, Gilardino, Montolivo e Vargas di turno, che certo fondamentali lo sono o lo sono stati, il rumeno appare ancora oggi un gradino più in alto. Mutu del resto ha dimostrato nel tempo di essere il vero e unico fuoriclasse nella lunga lista di buoni e ottimi giocatori a disposizione della Viola. A riprova di quanto detto sarebbe, dunque, impossibile non citare partite come quella di Genova col Genoa, o notti come quella di Eindhoven, per non parlare delle ultime partite giocate da Mutu prima della squalifica. Adrian è da anni ormai l' unico "Re" incontrastato di Firenze, anche se rimane pur sempre vero, come direbbero i suoi detrattori e non soltanto, che la squalifica per doping rimediata nei mesi addietro rimane una pagina nera che difficilmente potrà essere perdonata o dimenticata. La leggerezza in questione è stata per la Fiorentina una vero e proprio colpo basso, arrivato in un momento d' oro e che per certi versi ne ha cambiato radicalmente la stagione. La questione, però, ad oggi non riguarda possibili assoluzioni o generiche questioni morali, il " vero punto focale" rimane solamente quello relativo ad esigenze di natura tecnico-economiche. Muto ha trent' anni, è vero, ed il suo valore di mercato non sarà mai più quello di due o tre anni fa, i venti milioni che a suo tempo furono offerti dalla Roma, oggi sarebbero impensabili, Adrian sul mercato ha un valore che si aggira attorno ai 7-8 milioni, troppo pochi per pensare di potersi privare di un giocatore che da sempre, nonostante mille inconvenienti, ha saputo ripartire e se possibile fare ancora meglio di quanto fatto in precedenza. Mutu è un personaggio controverso, letale con il pallone fra i piedi quanto imprevedibile nella vita reale, ha sbagliato, ne sta pagando le conseguenze, ma una volta scontata la pena, sicuramente, potrà tornare comodo a Mihajlovic e la Fiorentina. Inoltre una Fiorentina con un trio d' attacco formato da Gila-JoJo-Mutu sarebbe oltremodo competitiva e pienamente ipotizzabile nel 4-3-3 di Mihajlovic, vedi Maxi Lopez-Mascara-Martinez la scorsa stagione a Catania. Una viola con un potenziale offensivo di questo calibro non la si ricorda da anni e come per l' Inter di Milito-Eto'o-Pandev o Balotelli o la Roma con Adriano-Vucinic-Totti (Menez), ma anche il Milan stesso con Ronaldinho-Pato-Borriello o chi per loro, anche la nuova Fiorentina, mercato permettendo, potrebbe avere, già in casa e ben collaudati fra loro, un trio meraviglia in grado di divertire, vincere e far sognare il popolo viola.