FIORENTINA, Sognando il primo trofeo
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© foto di Federico de Luca
L'appetito vien mangiando ed il banchetto viola recita ancora un menù da '7 chili in 7 giorni'. Chiaro: il pochissimo tempo trascorso dalle nevi di Gubbio a quelle che hanno indotto la Lega a rinviare la sfida con il Milan, in una gara che profuma di Champions, hanno un sapore ben diverso. Imprese europee e qualificazioni annesse, i quattro Scudetti ad honorem conquistati nelle ultime quattro stagioni raccontano di una Fiorentina meravigliosa. Però a digiuno di trofei: presto per parlare di Scudetto, Uefa mancata di un soffio, Champions sogno quasi impossibile, ecco che la via più breve per alzare al cielo 'qualcosa che brilla', Prandelli dixit, ha un nome ed un cognome: Tim Cup.
Il triplo fronte della stagione 2009/10 parla di una Fiorentina sì costretta ad un tour de force asfissiante ma le mirabilie del mercato gigliato, last but not least 'El Gringo' Bolatti, garantiranno a Prandelli una rosa ampia e di qualità in ogni settore. Un roster ringiovanito, ancor più futuribile, con le partenze dei trentenni od ultra tali Dainelli e Castillo e gli arrivi di Felipe, classe '84, Bolatti, classe '85 e Ljajic, classe '91. E domani i viola sfideranno la Lazio, detentrice della Tim Cup, in una gara che fa tanto Inghilterra: dentro o fuori, bene o male, sogno che prosegue o incubo che incombe. Il menù prevede 90' di partita, eventuale post-cena con supplementari e rigori: un buon viatico per saziare, finalmente, la fame di trofei che regna in riva all'Arno.