FIORENTINA, Procedere per gradi

07.05.2012 00:00 di  Marco Sarti   vedi letture
FIORENTINA, Procedere per gradi
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© foto di Giacomo Morini

Nel calcio come nella vita meglio procedere per gradi. Piccoli passettini che poi portano alla destinazione, mattoni su mattoni che alla fine costruiscono una casa. E la domus viola nonostante la salvezza di Lecce resta di quelle da ristrutturare parecchio. A partire dai quadri dirigenziali fino ad arrivare all'allenatore e, dulcis in fundo, i giocatori. Da ieri, si diceva, la Fiorentina è matematicamente salva, voltare pagina adesso è fondamentale quanto dissetante per i tifosi e d'ora in poi si assisterà ad una vera e propria emorragia di nomi, figure dirigenziali, calciatori, allenatori come se fosse Natale.

Ma tutto, come dicevamo, ha un percorso, una road map necessaria da seguire per evitare di commettere i soliti diabolici errori. I Della Valle dunque dovranno gioco forza procedere per gradi. In primis occorrerà disegnare i nuovi assetti societari. I vecchi capi dovranno essere confermati o sostituiti mentre il per il diesse la scelta dovrà essere a questo punto rapida perché il mercato si avvicina e non ti aspetta. La tiritera di nomi è cominciata praticamente dal giorno dopo il benservito al vecchio direttore sportivo, in questi mesi speriamo che i Della Valle abbiano quanto meno individuato una lista di nomi da concretizzare adesso.

La scelta dei dirigenti giusti risulterà prodromica alla scelta del nuovo allenatore, esigenza creatasi al netto della vicenda Ljajic-Delio Rossi. Anche in questo caso la ridda di nomi, da Montella a Spalletti passando per il grande ritorno di Prandelli, è già iniziata. Resta da capire quanto e come la nuova società vorrà scommettere, magari puntando su Montella, ovvero puntare su di un cavallo di razza quale Spalletti o addirittura Prandelli. Una volta scelto il tecnico, allora e solo allora potranno essere prese scelte intorno al futuro dei giocatori in bilico, che sì sono tanti ma che in questo momento debbono venire per ultimi.

I vari Cerci, Natali, Ljajic e compagnia dunque dovranno aspettare ancora qualche settimana prima di capire il loro futuro. Una volta considerate le situazioni dei giocatori presenti in rosa allora sarà il tempo di aprire il portafogli. Già, aprire il portafogli. Questa volta davvero, perché replicare ad una stagione come questa con un'altra totalmente fallimentare sposterebbe inevitabilmente il mirino della critica verso Casette d'Ete, ancora oggi toccata marginalmente dagli strali del tifo.