FIORENTINA-PALERMO 1-0, Viola a forza sette
Prandelli rinuncia al turn over e ripropone Jorgensen in versione terzino, con Ujfalusi centrale. In mezzo al campo Montolivo rifiata, al suo posto Kuzmanovic. Davanti Pazzini, Santana e Mutu. Nel Palermo Miccoli parte dalla panchina, mentre Bresciano viene schierato a rimorchio di Amauri. Pronti via e le due compagini si affrontano a viso aperto. E' di Pazzini, tuttavia, la prima vera occasione con la conclusione del centravanti deviata che finisce fuori di pochissimo. La gara è piacevole e la Fiorentina gioca bene. Al decimo Santana si libera bene e in piena area viene steso da Balzaretti. Sembrerebbe rigore netto, ma Damato fa proseguire. Sono ancora i viola a sfiorare il gol, ancora grazie a uno spunto di Santana. Stavolta il cross dell'argentino pesca Mutu che in ottima elevazione colpisce a rete. A portiere battuto, però, la palla si stampa sul palo. Poco prima della mezz'ora il primo, meritato, gol della Fiorentina.
Pazzini e Mutu mettono in crisi la retroguardia rosanero e sul pallone si avventa Donadel. La conclusione del centrocampista gigliato è precisa e angolata e supera Agliardi per il vantaggio viola. Non è tempo di gioire, però, in casa Fiorentina. Ujfalusi accusa problemi e Prandelli manda in campo Dainelli. Il Palermo si rende pericolosissimo con Jankovic ma la Fiorentina tiene e i primi quaranticinque minuti si chiudono con i viola in vantaggio per uno a zero. Nella ripresa Colantuono prova il tutto per tutto mandando in campo l'ex Miccoli, mentre la risposta di Prandelli è quella d'inserire Montolivo al posto di Liverani. I rosanero spingono alla ricerca del pari e poco dopo il quarto d'ora Frey è bravo a respingere il tiro di Rinaudo in calcio d'angolo. Seppure la manovra del Palermo non si concretizzi in tiri a rete, la Fiorentina fatica a farsi viva in avanti e nel frattempo Pazzini rimedia anche il giallo che gli costerà la squalifica di domenica prossima quando dovrà saltare la sfida con la Samp. Lo stesso centravanti, comunque, costringe Rinaudo al secondo giallo che lascia il Palermo in dieci contro undici. E' in quel momento che Prandelli lo richiama e getta nella mischia Vieri. Il bomber potrebbe segnare subito, ma sulla ribattuta di Agliardi su punizione di Mutu, da due passi manda fuori. Poco dopo la mezz'ora sale alla ribalta Frey. Sul primo tiro di Miccoli il portiere francese si distende bene, ma è sul tocco a botta sicura di Bresciano che si supera deviando sul palo. Nonostante i cinque minuti finali di recupero (eccessivi come alcune scelte discutibili del direttore di gara Damato) la Fiorentina tiene e si appresta a godersi una domenica da spettatrice. A sette punti sul Milan sarà sicuramente una buona domenica...