FIORENTINA, Odore di Champions...

26.04.2009 09:16 di  Matteo Magrini   vedi letture
FIORENTINA, Odore di Champions...
FirenzeViola.it

E' dolce il risveglio, a Firenze. Tra titoloni esaltanti e cappuccini dolci come mai, i tifosi viola si svegliano con quella leggerezza figlia di una serata da sogno. Un sabato sera da leoni quello vissuto ieri dalla Fiorentina e dalla sua gente. Mai, da quando in riva all'Arno sono arrivati i Della Valle, era stata battuta la Roma. I viola si sono ripresi delusioni e beffe degli anni scorsi con gli interessi, gettando i giallorossi in una crisi che probabilmente va oltre la partita di ieri.


Mai vista, quest'anno, una Fiorentina così. Rabbia, velocità, cinismo. Una squadra completa, vera, quella ammirata ieri. Nella testa restano le immagini di un Pasqual padrone della fascia sinistra, di un Montolivo cantante e falegname, di un Semioli veloce come il vento. Per non parlare di Jovetic, poeta fine di un calcio tutto suo, diverso e più bello degli altri. E poi c'è Gila. Due goal, due graffi, per ribadire a tutti che lui sì, è un centravanti da Champions.

 

Serata magica. Serata in cui Firenze ritrova la voglia di gridare tutto il proprio amore, serata di quelle che ti lasciano addosso il loro sapore. Ancora stamani, al risveglio, Firenze profuma di impresa, si sente nell'aria quella passione sconvolgente che ieri ha investito la Roma e l'ha resa piccola piccola. Come quando dormi con la donna che ami ed il giorno dopo ne senti ancora l'odore. La Fiorentina, ieri sera, era la nostra amante fatale, la principessa in viola capace di catturarti lo sguardo all'infinito.

 

Che bella, questa domenica di fine Aprile. Cesare Prandelli, i suoi ragazzi e tutta la città, oggi pomeriggio, si siederanno in poltrona, comodi, e guarderanno il Genoa di scena a Bologna. Qualcuno guferà, qualcuno spererà semplicemente in un favore di Di Vaio e compagni. La sensazione però è che una Fiorentina così basti a se stessa. Se questo è lo spirito, se questa è la voglia, non c'è Genoa ed entusiasmo che tenga. A Firenze c'è aria di quarto posto, lo si assapora. Il suo profumo ubriaca le menti dei tifosi e carica i muscoli dei ragazzi in viola. "Non va più via l'odore del sesso, che hai addosso", cantava Ligabue. Ogni fiorentino, oggi, ha dormito stringendo a sè le immagini di una Fiorentina da matti, e stamani, l'odore di Champions, è fortissimo. La speranza è che non vada più via...