FIORENTINA, Adesso è caccia al terzo posto

10.05.2009 16:50 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FIORENTINA, Adesso è caccia al terzo posto
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

All'inizio della ripresa Zenga tira fuori il centrocampista Carboni e manda in campo un attaccante, Paolucci. L'avvio degli etnei è decisamente migliore rispetto alla prima frazione di gioco, forse anche per l'intervento di Zenga, fatto sta che la Fiorentina un po' soffre i primi minuti del secondo tempo. Col passare del tempo, comunque, i viola tornano a farsi vivi in avanti grazie ai cross di Vargas e a una conclusione di Montolivo che da lontano non trova la porta difesa da Kosicki. Ma anche il ritorno di Melo è un aiuto in più per la Fiorentina, e non a caso Llama è costretto a farsi ammonire quando il brasiliano se ne va palla al piede. E proprio il brasiliano, oltre a Jovetic, è fra i più in forma dei suoi e la Fiorentina comincia a collezionare occasioni di rete. Cross di Pasqual, colpo di testa di Jovetic e miracolo di Kosicki. Sul susseguente angolo conclusione rasoterra di Felipe Melo che fa la barba al palo, infine Montolivo da fuori area costringe il portiere etneo a superarsi per mandare alto un bolide dai trenta metri. Il rischio, semmai, è quello di non chiudere la partita nonostante le tante occasioni e col passare del tempo il Catania prova a rialzare la testa facendosi vedere in attacco e costringendo, con Mascara, Dainelli a farsi ammonire. Prandelli toglie Kuzmanovic e manda in campo Donadel, ma il Catania sembra risvegliarsi anche e con la squadra anche il pubblico si rianima. E' il momento più difficile della gara, e Prandelli dalla panchina invista i suoi a mantenere la calma prima di richiamare Vargas, applaudito, e mandare in campo Gobbi. Poco dopo è il turno di Jovetic che lascia il campo per Zauri mentre la Fiorentina bada soprattutto a difendere il vantaggio da un Catania che, comunque, continua a provarci fino alla fine. La parola fine, allora, la scrive Zauri che sugli sviluppi di un contropiede gigliato gira in rete il definitivo due a zero per la Fiorentina. I tifosi viola che vedono materializzarsi un ulteriore scatto in classifica dei viola. Con il pareggio a Bergamo del Genoa i punti di distacco sono adesso quattro, ma è soprattutto il terzo posto che sembra sempre più vicino. Con la pressione della Fiorentina a meno due punti e davanti un impegno difficile come quello di San Siro stasera contro il Milan (senza considerare il momento dell'allenatore Ranieri) stasera sarà davvero difficile giocare per la Juventus.

 

PRIMO TEMPO - Fa caldo a Catania, anche se attenuato dal vento, dove la Fiorentina si gioca il quarto posto mentre il Genoa va a Bergamo contro l'Atalanta. Nessuna sorpresa nella formazione messa in campo da Prandelli con Kuzmanovic che prende il posto di Semioli sulla destra e il ritorno di Felipe Melo al fianco di Montolivo. Zenga sceglie Llama e Silvestri per tenere d'occhio le sfuriate del grande ex Vargas. E proprio il peruviano dà il là alla prima occasione da rete con una buona profondità in area di rigore. Sul suo cross però la difesa rossoblu sventa e la palla gol sfuma. L'avvio dei viola, comunque, è di ottima fattura con un pressing pressochè totale e un dominio di palla che fa ben sperare. E infatti, al decimo, dopo che da Bergamo arriva la notizia del gol dell'Atalanta, la Fiorentina passa. Dopo averlo a lungo aspettato arriva il primo gol su azione di Jovetic. Sullla spizzata di Gilardino, Jo-Jo trova l'uno a zero con uno splendido diagonale dal limite dall'area sul quale Kosicki non può arrivare. Il montenegrino sembra in condizioni devastanti e ogni volta che punta l'uomo lo salta, ma è soprattutto il collettivo gigliato che gira a meraviglia. Il Catania dal canto suo soffre e non riesce a replicare, soltanto su angolo Martinez si fa vedere mandando fuori non di molto con un colpo di testa insidioso. Più tardi è invece Llama a costringere Frey al primo intervento per respingere il suo tiro dal limite dell'area di rigore. La Fiorentina, comunque, controlla con maestria il match, senza rischiare nulla, e anzi continuando a fare la partita come nelle migliori previsioni e a dieci minuti dall'intervallo sfiora il raddoppio. Pasqual scende bene sulla sinistra e crossa nel mezzo, né Gilardino né Jovetic riescono a toccare, ma il pallone finisce su Kuzmanovic il cui rasoterra finisce largo di un niente. Come spesso accade, però, a fronte di un'occasione sprecata, la Fiorentina rischia di subire il pareggio. Gamberini viene saltato secco da Tedesco che, con Frey già a terra, allarga troppo il piatto sinistro e manda fortunatamente fuori. Il primo tempo si chiude con i viola in vantaggio, il Genoa sotto di un gol a Bergamo e la Juve, in attesa che stasera giochi contro il Milan, a meno due punti. Francamente, più di così, era impossibile sperare.