FENOMENALI

20.09.2013 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
FENOMENALI
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Per i più pretenziosi, e Firenze è città pretenziosa per antomasia, il primo tempo di ieri sera suonava quasi come un campanello d’allarme. D’altronde, al di là di un valore dell’avversario ben al di sotto degli standard montelliani, la squadra viola sembrava non essersi troppo scrollata di dosso qualche tensione postuma di domenica scorsa. In più la stessa scelta di Joaquin al fianco di Rossi, e con Iakovenko in panchina, non dava poi risposte così confortanti.

Ma se da un lato dopo il gol di Rodriguez è parso chiaro che la vittoria non sarebbe mai stata in discussione è piuttosto nella ripresa che si può sottolineare la buona reazione dei viola. Trascinati da due giocatori che in questo momento si sono messi sulle spalle il peso dell’intera squadra. Borja Valero con il suo calcio da antologia, e Giuseppe Rossi con le sue giocate. Due veri fenomeni.

Lo spagnolo ha regalato spettacolo a tutto campo, con qualche gesto che da sé è valso il prezzo del biglietto come in occasione dello stop sul lancio di Rodriguez e successivo assit per Matos (a proposito, complimenti al giovanotto per il tempismo). L’italo americano dopo settanta e passa minuti che nelle gambe non sembravano nemmeno pesare ha invece chiuso il conto con il terzo gol. Tanto freddo, quanto preciso, raramente si è avvertita la stessa certezza di avere un top player come “Pepito” in attacco.

E allora, in una serata positiva sul profilo del risultato, tanto varrà concedersi un pizzico di pazienza in più per chi non ha pienamente convinto come Joaquin, e cominciare ad intravedere quanto di buono hanno messo in mostra le cosiddette seconde linee. Alonso con il suo buon dinamismo e Mati Fernandez spesso nel vivo dell’azione, oltre al giovane Matos, sono i fattori positivi da incartare oltre ai tre punti nel girone di Europa League. Serviva vincere e la Fiorentina ha vinto, e pur ammettendo che i viola sono di un’altra categoria rispetto ai portoghesi, il secondo tempo di ieri sera resta un buon viatico per giocarsela, domenica, a Bergamo, con qualche altro volto nuovo come Rebic e due fenomeni come Borja e Giuseppe.