FAME DI BANDIERE

11.12.2016 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
FAME DI BANDIERE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

C'è voglia di calcio vero, magari anche un po' antico, e molta meno smania dei tanti discorsi che affollano il pallone. A livello italiano così come a livello locale. La Firenze sportiva si prepara al penultimo appuntamento al Franchi dell'anno (si chiuderà con il Napoli a ridosso di Natale) con l'intima speranza che la Fiorentina dia continuità all'ultimo risultato europeo. La vittoria nel girone, d'altronde, ha scaldato relativamente cuori ed entusiasmi della tifoseria destinate a riaccendersi soltanto a sorteggio avvenuto. 

Quanto al campionato, invece, i viola sono chiamati a sfruttare le opportunità dei prossimi giorni. Affrontando un Sassuolo che ha pagato eccome lo scotto europeo e andando giovedì a recuperare quei 70 minuti di partita con il Genoa che ancora oggi rendono incerta la classifica. Contro Lazio e Napoli, poi, la grande chance per accorciare sulle zone più alte sperando che, prima di tutto, la squadra trovi anche continuità di prestazioni. 

Sullo sfondo dello scenario di campo, ulteriori spiragli di futuro non necessariamente legati al mercato di gennaio. Il rientro di Antognoni è di gran lunga uno degli eventi più attesi, al pari della presentazione del project del nuovo stadio in arrivo tra il 20 e il 21 dicembre. Soprattutto il rientro della bandiera viola stuzzica ulteriormente la fantasie di chi già si sta godendo le prodezze in prima squadra di tre elementi allevati e cresciuti dal club viola. 

Non è dato sapere se e come lasceranno il segno nella storia della Fiorentina Babacar, Bernardeschi e Chiesa, per esempio, ma è già evidente che se quest'anno la squadra viola propone un fascino particolare, è proprio quello dei giovani promossi dalla Primavera. Perchè in mezzo a quella fame di calcio di cui si diceva, c'è anche la voglia di veder crescere e consacrarsi a Firenze fior di giocatori.

Ragazzi che con gli anni possano diventare simboli di una tifoseria disorientata dal calcio moderno e che possano confermare l'eccezione di qualche bandiera in mezzo alla regola dei soldi e del potere dei club più importanti.