ESODO VIOLA
L'esodo viola. Non c'è nemmeno il tempo di gustarsi il rotondo 5-2 ottenuto a Marassi contro il Genoa che Vincenzo Montella dovrà salutare per una settimana abbondante ben dodici componenti della propria rosa, dodici pedine fondamentali (tra cui il neo-arrivato Rebic, ancora tutto da valutare da parte dello staff tecnico viola) che tra il 6 ed il 10 settembre con le rispettive Nazionali si giocheranno la penultima tranche di gare per la qualificazione al prossimo Mondiale in Brasile (dopo lo stop di questa settimana, l'ultima interruzione del campionato sarà nella prima metà di ottobre). Un impoverimento non da poco per la rosa di Montella, un fuggi fuggi generale che se da un lato non può che inorgoglire il blasone viola, dall'altro complica e non poco i piani di Montella, che in questa prima sosta dal campionato contava di lavorare a pieno regime per raggiungere la forma più adeguata e per preparare i difficili impegni di settembre, dove i tour de force non mancheranno. E dei dodici, pesantissimi, nazionali viola che partiranno nelle prossime ore da Firenze per raggiungere le loro selezioni, ben quattro di loro si troveranno ad affrontare interminabili voli trans-oceanici: oltre ai due cileni Pizarro e Mati Fernandez (che si giocheranno la qualificazione contro il Venezuela il 6 settembre e poi afforonteranno in una prestigiosa amichevole la Spagna il 10), toccherà anche al redidivo Vargas e a Cuadrado girare per aeroporti di mezzo mondo per raggiungere i propri connazionali. Il peruviano, tornato miracolosamente in Nazionale e confermato last-minute dalla Fiorentina nella serata di ieri, se la vedrà contro Uruguay e Venezuela, mentre il colombiano (ancora non al top della forma) proverà a battersi con Ecuador e lo stesso Uruguay, in attesa che lo staff medico colombiano ne certifichi l'idoneità sportiva. Oltre alle trasferte nel ''nuovo mondo'', però, ci saranno anche viaggi molto più ragionevoli per buona parte dei nazionali gigliati, con Mario Gomez che fresco di doppietta è stato chiamato dal ct Joachim Löw per le gare contro Austria ed Isole Far Oer.
Il montenegrino Savic, invece, giocherà una sola partita di qualificazione contro la Polonia, dove però non figurerà Rafal Wolski, impegnato con la selezione Under21 polacca al pari di Marko Bakic, scartato dai ''grandi'' e dirottato nella selezione giovanile che affronterà prossimamente la Romania. Detto della convocazione del confermatissimo Aquilani (l'unico violazzurro scelto da Prandelli che nella prossima settimana affronterà a Palermo e a Torino Bulgaria e Repubblica Ceca), prenderanno parte agli impegni con le loro Nazionali anche Nenad Tomovic, chiamato da Mihajlovic per le gare contro Galles e Croazia, ed il neo arrivato Ante Rebic che proprio con la sua selezione se la dovrà vedere col terzino viola nella gara del 6 settembre. Menzione al merito, infine, anche per Josip Ilicic, chiamato in Nazionale dopo quasi un anno di distanza dall'ultima volta e pronto a volare in Slovenia per affrontare Albania e Cipro. Dodici fiorentini sparsi per il mondo. Che intanto si tinge sempre più di viola.