DOPPIO COLPO IN DIFESA
Cambio di strategia in casa Fiorentina per il mercato di gennaio. Non uno, ma due difensori (entrambi centrali), per rinforzare un reparto che ha sì dimostrato grande affidabilità, ma che dal punto di vista dei ''ricambi'' ha già vissuto in stagione situazioni di emergenza. Aumentare le risorse a disposizione di Paulo Sousa e anche la qualità complessiva della retroguardia non sarà impresa da poco, ma la società ha in mente una serie di mosse precise per provare a puntare ad un doppio colpo importante.
Il primo obiettivo è stato indicato direttamente da Paulo Sousa ed è Lisandro Lopez, classe 1989 del Benfica. Il tecnico portoghese lo ritiene il rinforzo ideale per la squadra. L'operazione sarà portata avanti offrendo al Benfica un prestito oneroso con obbligo di riscatto da esercitare a giugno, per una cifra complessiva che alla fine si aggirerà tra i sette e gli otto milioni di euro (operazione che ricalcherebbe quasi perfettamente quella messa in piedi con il Borussia Dortmund per portare Błaszczykowski alla Fiorentina). Lisandro sarà pronto per dare una mano da subito, salvo qualche settimana di ambientamento e recupero fisico (proprio come accadde per Astori in estate). Ma la Fiorentina cerca anche un giovane talento da crescere in casa e che possa rivelarsi un ottimo investimento. Il nome giusto pare essere quello di Marlon Santos da Silva Barbosa, difensore brasiliano classe 1995 del Fluminense. Il club di Rio de Janeiro inizialmente ha sparato alto, con una richiesta vicina ai dieci milioni, ma col passare delle settimane le pretese si sono abbassate e pare proprio che il tempo stia giocando a favore dei viola. Quattro milioni la cifra giusta per portarlo subito, a titolo definitivo, a Firenze.
Marlon, difensore duttile che può giocare quasi in ogni ruolo su una linea difensiva a tre o a quattro, è il prototipo del giovane talento che la squadra viola ha intenzione di cercare e scovare con sempre maggiore continuità sul mercato internazionale grazie alla sua nuova rete di osservatori. Indipendentemente dai nomi la strategia della società è chiara: dare a Paulo Sousa quello che chiede senza compromettere la virtuosa gestione economica del club, per costruire una Fiorentina sempre più solida e che possa puntare sempre più in alto, in Italia e in Europa.