DIPENDE TUTTO DA LUI
Venerdì prossimo, leggiamo oggi su La Nazione, è in programma il Consiglio d’Amministrazione della società viola, incontro nel quale sarà ratificato il budget di base a disposizione di Daniele Pradè ed Eduardo Macia per portare avanti il mercato. Perché i primi contatti e le prime trattative sono già state intavolate, ma alla fine sono i soldi che fanno la differenza. E di base, dicevamo, quelli che la Fiorentina avrà a disposizione dai proventi delle casse societarie non saranno moltissimi, come imposto dal fair play finanziario e dall’autofinanziamento, oltre che dal buon senso. Inutile quindi sognare un calciomercato viola sullo stile delle società europee guidate dagli sceicchi e dai petroldollari orientali. Operazioni intelligenti guidate da cessioni mirate. Così probabilmente si potrà riassumere, il primo di settembre, il mercato gigliato.
Questo però, è bene specificarlo, solo se dovesse restare a Firenze Stevan Jovetic. Perché in caso contrario, tutto sarebbe rimesso in discussione. In parole povere: se il montenegrino dovesse raccontare a tutta Firenze (unica condizione per cui sarebbe ipotizzabile una sua partenza) la sua voglia di lasciare la Fiorentina, e parallelamente dovesse portare sul tavolo di Pradè un club con i soldi richiesti, il mercato della squadra di Montella prenderebbe forzatamente altre direzioni. E le cifre in ballo non sarebbero certo “noccioline”. A quel punto, con diversi milioni in più nel portafogli (30-35?), gli obiettivi cambierebbero radicalmente, e ingaggi o cartellini di certi attaccanti come Borriello, Matri o Mandzukic non sarebbero più fuori dalla portata dei nuovi uomini mercato viola. Anche queste valutazioni, probabilmente, saranno fatte nel Cda di venerdì prossimo, quando comunque Pradè avrà il via libera per cominciare ad utilizzare i fondi per i trasferimenti della nuova stagione 2012-2013.