DA PASQUAL A MARCHIONNI, 5 uomini in difficoltà

23.09.2010 10:54 di  Marco Conterio   vedi letture
DA PASQUAL A MARCHIONNI, 5 uomini in difficoltà
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Non è tutto oro quel che luccica. Che poi neanche brilla troppo, perché la classifica è quella che è ed esser al pari della Roma non è più motivo di vanto come negli anni passati ma ordinaria amministrazione. Nossignore. In questa Fiorentina, partite alla mano, ci sono alcuni giocatori in netta difficoltà, che neppure nella gara del cuore e del carattere di Marassi hanno saputo rialzare la testa e riprendere in mano la bussola.

Manuel Pasqual, intanto. Sulla cui fascia sfrecciavano, senza apparenti difficoltà, Palacio, Mesto e Chico. Tre avversari tosti, tre dardi all'arco di Gasperini che hanno spesso messo in difficoltà l'ex terzino dell'Arezzo, dalla cui parte è nato anche il gol del definitivo pari grifone. Un problema serio, quello relativo a Pasqual. Perché Felipe terzino non è, semmai è adattato in quella posizione, ed il vice è Gulan. Una scommessa, magari bella, bellissima, ma pur sempre un azzardo con poco minutaggio in Italia e nessuno in A.

Cristiano Zanetti, poi. I cui ritmi continuano ad esser blandi, il cui fraseggio è spesso calamitato dagli avversari, i cui contrasti sono molli e lenti. Peccato, perché quello visto nella prima parte dello scorso campionato è tutt'altro giocatore. Ora anche la sua esperienza sembra messa da parte, nel piccolo trotto al quale ha abituato, suo malgrado, il pubblico fiorentino. Anche qui, anche con 4-3-3, serve un cambiamento drastico perché gli undici di Mihajlovic riprendano, o meglio inizino, a girare al massimo.

Dulcis in fundo Lorenzo De Silvestri, Juan Manuel Vargas e Marco Marchionni. I primi due hanno giocato una partita da onesti comprimari, ieri, ma è lecito aspettarsi di più. Come spinta, come contenimento, come decisività. E poi Marchionni, l'esterno in difficoltà, che attacca allo slow motion e che raramente salta l'avversario. Non è tutto oro quel che luccica, appunto. In questa Fiorentina, c'è ancora tanto da lavorare, prima che tornino i sorrisi. Sul gruppo, sul carattere e sul gioco. Ma anche sui singoli.