CUI PRODEST?

02.08.2017 13:30 di  Luciana Magistrato   vedi letture
CUI PRODEST?
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Stefano Pioli fa con quel che ha. Questa è una premessa doverosa, ma nell'amichevole di ieri a Braunschweig ha fatto un po' specie vedere tre titolari in attacco che al 99,9% lasceranno la Fiorentina, Kalinic, Rebic e Mati. In particolare il primo si vede da un miglio che il croato non si sente più viola e che sta in campo quasi per fare un favore agli altri, ha la stessa voglia di giocare di uno studente svogliato di andare a scuola. E' un professionista, per carità, e da tale si comporta ma certo non ci mette la voglia e la gamba e allora lo spettacolo di sicuro non ne beneficia. Poi c'è Ante Rebic, i suoi assist salvano la sua prova che ha mostrato i suoi soliti limiti di movimento e di piede che lo contraddistinguono. Entrambi, uniti alla prestazione di Babacar nel secondo tempo, fanno capire che l'attacco ha bisogno di un bomber vero, quello che nessuno di loro riesce ad essere chi per natura chi perché vuole farlo altrove.

Infine Mati Fernandez, il solito Mati, sempre elegante e in grado di dare qualità e una scossa alla gara se volesse ma il gioco non vale la candela tra discontinuità, età e problemi fisici che da sempre lo affliggono. Anche lui è destinato ad andare altrove, "nessuna possibilità che resti" era stata la risposta della società al dubbio lecito, perché non rientra nel progetto tecnico. E allora, cui prodest farli giocare? E' vero, non ci sono i sostituti, ma non sarebbe meglio testare i più giovani e capire fin dove possono essere utili alla Fiorentina che, per inciso, l'ultimo scudetto lo ha vinto proprio con la linea verde.