CONTI ALLA ROVESCIA
Doveva essere la settimana decisiva, o almeno sembrava poterlo essere. In realtà, salvo sorprese assai rare soprattutto nel weekend, i prossimi due giorni non dovrebbero regalare particolari sussulti. Certo, in tempi di mercato il condizionale è d'obbligo, ma a giudicare dalle situazioni relative a Gomez e Jovetic qualsiasi sviluppo dovrebbe, come minimo, arrivare soltanto dalla prossima settimana.
Quando magari la Juventus presenterà realmente l'offerta per il montenegrino (composta da soldi, Marrone e dalla comproprietà di Gabbiadini) e quando, forse, a quel punto in casa viola sarà meno complesso muoversi. In assenza di proposte reali per JoJo, del resto, anche l'affaire Gomez resta congelato, ma chissà che alla lunga il club viola non decida di ridurre lievemente l'intransigenza anti-Juve per sfruttare al meglio l'opportunità di sostiuirlo col tedesco.
Ipotesi e scenari necessariamente legati tra loro, seppure le due trattative restino disgiunte come ha ricordato ieri l'a.d. Mencucci (LEGGI QUI). Lasciando in secondo piano tanti altri nodi da sciogliere. Quelli legati a Pizarro e Ljajic, per esempio, saranno rimandati con grande probabilità al ritiro di Moena. Quando sarà più semplice guardarsi negli occhi lontano anche dai sussurri dei rispettivi procuratori. Da registrare, semmai, c'è un ritorno di fiamma per Julio Cesar, già finito nel mirino dei viola a fine marzo come direttamente anticipato da Firenzeviola.it su queste pagine (LEGGI QUI).
Che l'idea di trattenere Neto abbia preso corpo di fronte alle problematiche per Agazzi (5 milioni la richiesta del Cagliari, 3 l'offerta viola) non è una novità, ma resta tutt'oggi difficile credere che realmente ci si affiderà al giovane brasiliano anche nella prossima stagione. Julio Cesar, in tal senso, rientrerebbe alla perfezione nell'investimento importante da effettuare su un ruolo delicato come qullo del portiere, ma la concorrenza e l'ingaggio del numero 1 della Selecao restano ostacoli che Pradè e Macia dovranno attentamente studiare prima di tentare l'eventuale salto.
E' dunque una sorta di conto alla rovescia doppio quello che si registra in casa viola. Visto che le scadenze si avvicinano in senso (il Bayern partirà il 4 per Arco di Trento per il ritiro estivo) o nell'altro (i viola 10 giorni più tardi direzione Moena) e tutto può ancora succedere con Gomez e Jovetic che non necessariamente potrebbero seguire nella preparazioni estive le loro attuali squadre. Piaccia o meno, però, c'è davvero poc'altro da fare, se non continuare ad attendere sviluppi.