COL CHIEVO PARTITA DELICATA. AMAURI? SI SBLOCCHERA'...
Delio Rossi prende la parola alla vigilia di Fiorentina-Chievo: "Sto recuperando giocatori importanti, alcuni durante il mercato erano border-line (il riferimento è a Marchionni ndr.) Adesso ho bisogno di tutti, ho sempre detto che do una possibilità a tutti. Domenica Marchionni ha fatto bene, domani potrei anche riproporlo..."
Sul ritiro e la coesione del gruppo: "In un gioco di squadra il gruppo è fondamentale, a parità di valori tecnici il gruppo fa la differenza. Ti da 3-4 punti in più. Dopo la Juve tutti hanno preso coscienza della situazione, però non c'è cattiveria. Certo tutti hanno preso coscienza, questo può essere decisivo..."
Sulle dichiarazioni di Behrami: "Non le ho lette ma mi è stato riportato. Ma chiedo: ha senso parlare di cose che non attengono alla partita? In questo momento tutti i pettegolezzi ti tolgono energie, ti distraggono. Siamo in una città dove il pubblico è il 12° uomo in campo, sta attento a tutto, ma è sbagliato andare a cercare il capro espiatorio. Non è il momento di cercare il colpevole. Se volete se ne parla alla fine, ora no..."
Sui frequenti cambi di moduli: "Non mi diverto a cambiare modulo, lo faccio perchè vedo che certe cose non funzionano. Io ho le mie idee, il mio modo di fare calcio, ma adesso sono io che mi devo adattare alle necessità della squadra. Devo guardare il presente".
Sul ritorno al Franchi dopo la disfatta con la Juve: "Quello non potremo mai cancellarlo, e allora non parliamone più. A Firenze sono tutti molto attaccati alla squadra, e nessuno potrà rendergli l'umiliazione del 5-0. Ed in questo momento la squadra non sta rendendo niente per l'amore che riceve, ma non serve guardare indietro. Dobbiamo andare avanti..."
Su Amauri, a digiuno da 790 minuti: "Se un attaccante cerca insistentemente il gol, non è il modo giusto. Se lo vivi come un incubo non ne esci. Se Amauri vive male questa situazione? Non so, bisogna chiederlo a lui. Per me è importante che lavori per la squadra, e lui lo sta facendo".
Sui Della Valle: "Ripeto: non c'è disimpegno, anzi... Andrea Della Valle è sempre con noi, non mi sembra l'atteggiamento di gente superficiale, di gente che molla..."
Sul Chievo: "Squadra tosta, organizzata, molto pragmatica. Con il Chievo sarà una partita di una delicatezza estrema".
Sui giocatori d'esperienza: "Continuerò ad affidarmi a loro. La differenza ad un certo punto del campionato la fanno i particolari, e l'esperienza è un particolare importante".
Sulla posizione di Jovetic: "Con lui ci ho parlato. Credo che non abbia trovato ancora la sua posizione, e poi dipende anche dal compagno con il quale giochi. E' uno step che deve fare, anche nella sua nazionale vedo che non ha posizione fissa".
Su Antognoni e la sua candidatura a direttore sportivo: "Chi ha fatto la storia della società deve rimanere in società, anche a strappare i biglietti. Anche per un ragazzino vedere il mito che lavora con lui è fantastico. E' un'idea romantica, ma chi ha fatto bene in una società, a qualsiasi titolo deve rimanere. Poi lascio alla società il compito di decidere, è ovvio..."
Su Nastasic: "Il futuro è suo, non c'è dubbio. Dico solo questo".
Su Kroldrup che ha praticamente saltato la stagione: "Con lui ci ho parlato, sta con il gruppo, e non c'è cosa più brutta che non giocare per un infortunio. Non avere la possibilità di dimostrare di essere utile alla causa. Mi sembra un ragazzo molto...scandinavo, che non esterna molto, ma ha sicuramente la morte nel cuore (per il danese la stagione è finita ndr.)
Sul futuro: "Avverto la fiducia della società, ho un contratto per un altro anno, però solo le vittorie hanno gli occhi azzurri ed i capelli biondi. L'ho detto spesso: io la Fiorentina l'ho scelta, e non sono un traghettatore. Però il futuro va conquistato, io come i giocatori".
Su Vargas: "Lui, per qualche motivo, non riusciva ad estrinsecare le sue capacità. Ma sapevo che aveva grandi qualità. Io aiuto chi si vuole fare aiutare, a tutti do questi elementi. Probabilmente Vargas ha capito che per avere un futuro bisogna avere un presente".
Sulla scomparsa dell'ex portiere Mancini: "Una tragedia immane, anche perchè lascia la famiglia, due bambini, a me ha dato tanto (Rossi lo ha avuto anni fa nel Pescara ndr.) E' difficile commentare..."