CINQUE GIORNI DI TIEPIDE RISPOSTE
Sono stati cinque giorni alla genovese per la Fiorentina, che tra mercoledì e ieri ha sfidato prima la Sampdoria, negli ottavi di TIM Cup, quindi il Genoa per la 17^ giornata di campionato. Se nella gara di coppa la parola d'ordine è stata gol a volontà, nella sfida di ieri le sensazioni sono state diametralmente opposte. Dalle cinque reti di mercoledì siamo improvvisamente passati alle porte inviolate, e per la Fiorentina è stato un passo d'arresto, nonostante la tranquillità e la serenità mostrate da Pioli, e dagli altri viola, nel post-partita. Ma in questi cinque giorni sono perlomeno arrivate tiepide risposte da due giocatori di talento, estro e fantasia, che però fin qui sono parsi relegati ai margini delle dinamiche interne al progetto tecnico.
Parliamo ovviamente di Riccardo Saponara e Valentin Eysseric. È stato proprio l'allenatore gigliato, sin dalle prime ore del suo insediamento, ad eleggere l'ex trequartista dell'Empoli una delle colonne sulle quali avrebbe dovuto poggiare il nuovo ciclo del Franchi. Ma le cose non sono andate così: il suo rientro è stato posticipato da continui infortuni. L'abbiamo rivisto però contro la Samp: per Saponara una discreta prova partendo dal 1', lasciando il posto dopo ottanta minuti proprio ad Eysseric, salvo poi dover riposare in quella di ieri. Il francese è un altro che pareva sommerso sotto la polvere, e che invece abbiamo visto entrare a gara in corso due volte su due questa settimana. Ieri soprattutto ha ben impressionato: nonostante una forma fisica ancora da perfezionare, ha provato a sfondare il muro rossoblu con personalità nelle giocate, pur senza riuscirci. Non sarà granché, ma Pioli sta mostrando di non essersi del tutto scordato dei suoi trequartisti, dato che il modulo con il quale i viola hanno concluso la partita era proprio un 4-2-3-1.