CHI SI FERMA È PERDUTO

26.03.2013 20:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
CHI SI FERMA È PERDUTO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La sosta è arrivata nel momento peggiore. La Fiorentina reduce da tre vittorie consecutive in campionato, contro Chievo, Lazio e Genoa, era lanciata verso quel terzo posto che garantirebbe i preliminari di Champions League, e che con ogni probabilità scatenerebbe le ire funeste della coppia mercato Pradè – Macia. Montella ha comunque potuto contare su gran parte della rosa, eccezion fatta per i vari Jovetic e Savic, impegnati stasera nella gara contro l’Inghilterra che potrebbe proiettarli ad una clamorosa qualificazione al Mondiale in Brasile del 2014, Tomovic, Sissoko, Cuadrado e Mati Fernandez. Con l’impegno del Montenegro di stasera alle 21 si chiuderà il periodo dedicato alle nazionale e a partire da sabato le attenzioni saranno rivolte solo alle ultime nove giornate di Serie A.

La Fiorentina ripartirà da Cagliari, ancora in attesa di sapere se lo stadio Is Arenas verrà aperto al pubblico dopo molti mesi in cui la squadra sarda ha dovuto disputare molte gare tra campo neutro e porte chiuse, per non parlare della gara contro la Roma con lo 0-3 inflitto a tavolino. Quella contro i rossoblu sarà l’antipasto del big match che la banda Montella dovrà disputare domenica 7 aprile all’Artemio Franchi contro il Milan, ma sarà anche la prima partita senza Borja Valero. Forse anche per questo motivo, l’aeroplanino ha deciso di effettuare una seduta di allenamento anche per oggi pomeriggio, dopo che nel programma settimanale era prevista solo quella mattutina. Ancora una volta il ballottaggio è tra Migliaccio e Sissoko, con l’italiano in netto vantaggio, ma senza dubbio l’assenza del centrocampista spagnolo si farà sentire eccome nello scacchiere tattico viola.

Quella contro il Cagliari sarà però una gara da vincere ad ogni costo per la Fiorentina, per portare a quattro il numero di vittorie consecutive, e per affrontare al meglio lo scontro diretto con il Milan della settimana successiva. Chi si ferma è perduto, le nove gare che mancano alla fine del campionato non ammettono errori, perché il sogno Champions è alla portata. Firenze ci crede, la squadra pure e finalmente, dopo due settimane di stop, si torna a giocare, per quello che sarà il rush finale decisivo.