CERCI, Tutta questione di modulo...
E' tutta questione di moduli, è tutta questione di stile. La Fiorentina versione 2011-2012 per bocca dello stesso Sinisa Mihajlovic ha dichiarato di voler cambiare pelle. Da un 4-3-3 tanto cercato e sognato lo scorso anno (quando - bene ricordarlo - si navigò per tutta la prima parte di stagione con un modulo diverso a causa della morìa di esterni che colpì la rosa) e che, nel secondo scorcio di campionato, portò alla Fiorentina una buona dose di punti.
Oggi, altra stagione altro modulo. Anche questa volta, però, almeno fino ad adesso soltanto sognato. La svolta tattica dovrebbe portare la scomparsa degli esterni in favore del trequartista, il problema è che la rosa è zeppa di esterni e scarsa di centrocampisti offensivi. Vargas, Cerci, Marchionni, Papa Waigo sono tutti giocatori di fascia, soltanto Ljajic ed il nuovo arrivato Lazzari possono garantire il ruolo. Ecco allora la ricerca sul mercato di Aquilani che, come sanno oramai pure le pietre, difficilmente sbarcherà a Firenze.
Oltre ai problemi di reperimento di un trequarti sul mercato, la Fiorentina comincia pure a vedere la crescita di Cerci che, anche ieri contro il Gavorrano, ha dimostrato di essere croce e delizia del tifoso. Da un lato tunnel e gol con tanto di tocco di suola, dall'altro sempre la solita tendenza a guardarsi allo specchio, piacersi troppo. Ciononostante, l'Henry di Valmontone continua a sfornare belle prestazioni da ormai quattro/cinque mesi, periodo in cui non si è nemmeno fermato nel vedere la porta.
Ora, niente di trascendentale, sia chiaro. I difetti del ragazzo cresciuto nella Roma sono ancora evidenti, non ultimo il suo modo diciamo naif di rincorrere l'uomo. Tuttavia qualche dubbio viene: perché proprio quando si è trovato un buon interprete del ruolo di esterno destro si decide di cambiare totalmente rendendo quel giocatore, tanto difeso nel momento della polemica, di fatto superfluo? Forse è davvero questione di modulo, questione di stile. Intanto il Manchester City guarda interessato e fiuta l'affare.