CARO ANTONIO, PENSACI
La Fiorentina e i suoi tifosi stanno vivendo un momento non facile, sospesi tra le ultime, deludenti, stagioni e un futuro incerto. Incertezza che solo le parole della proprietà potranno fugare. C'è bisogno di un colpo a sensazione per riaccendere l'entusiasmo, un giocatore di grande talento in mezzo a tante scommesse.
Un nome sulla bocca di tutti i tifosi viola, ormai da gennaio 2010, è quello di Antonio Cassano. Il pibe de Bari non ha ancora deciso cosa fare del suo futuro, sospeso tra la voglia di disputare la Champions per vincerla con la maglia del Milan, e il desiderio di giocare una stagione da protagonista in vista dei prossimi europei. In quest'ottica, le parole di Cesare Prandelli sulla necessità di essere titolari nel proprio club per aspirare alla convocazione sembrano quasi un assist, chissà quanto involontario, per la Fiorentina. E non sembrano casuali le successive richieste di informazioni di Cassano su Firenze, la Fiorentina e le sue ambizioni.
Caro Antonio, visto che ti informi spesso sull'ambiente di Firenze, permettici di scriverti per parlarti di quello che potresti trovare. Non ti preoccupare se l'ambiente adesso sembra depresso e distaccato dalla sua squadra. Firenze ama la Fiorentina, vive per lei e ha bisogno di innamorarsi. Firenze impazzisce per i giocatori di talento, e sono ancora nei ricordi di tutti le battaglie in piazza Savonarola per Roberto Baggio.
Firenze ha, da sempre, grandi ambizioni. Forse anche superiori alle reali possibilità di una città dal passato illustre, ma dal presente che non è quello di altre metropoli italiane. Firenze è ancora quella città che ha esibito la bellezza dei suoi monumenti con una coreografia entrata nella storia. A Firenze c'erano 40.000 persone allo stadio alle 4 di notte per festeggiare una coppa Italia, e 16.000 abbonamenti in C2. Caro Antonio, Firenze aspetta proprio un giocatore come te. Pensaci.