CAMPORESE, Un esempio per tutti
Ci compiacciamo delle parole di Alberto Gilardino, che, dopo la vittoria di Palermo, ha sottolineato come, pur intravedendo qualche possibilità di miglioramento per la classifica della Fiorentina, l’obiettivo della squadra viola resti quello di raggiungere al più presto la matematica salvezza. Ma soprattutto ci piace la nonchalance con cui il giovanissimo Michele Camporese dichiara: “La mia miglior prestazione? No, ce ne sono state diverse di buone prestazioni”; niente falsa modestia ma nemmeno presunzione, come ci ha fatto poi notare giustamente il suo procuratore; la pura e semplice consapevolezza di poter fare ancora meglio. Ed è questa la mentalità che vorremmo vedere presente in tutta la squadra. Perché se al Palermo oggi, come hanno simpaticamente scritto alcuni colleghi siciliani, è andata di traverso la “fiorentina” -con un gioco di parole che richiama sia alla squadra gigliata che al noto piatto tipico toscano-, cresce sempre più in noi l’impressione che alla Fiorentina, intesa stavolta come squadra in senso stretto, siano rimaste sullo stomaco certe dichiarazioni rilasciate dopo la rocambolesca vittoria sul Brescia, quando venne evocato addirittura lo storico successo della nazionale azzurra sul Brasile nei mondiali del 1982. Parliamoci chiaro, anche se nel calcio niente è sicuro finché non è la matematica a sancirlo, lo spettro di una lotta per non retrocedere pare davvero scacciato. Perché per non fare 10 punti nelle restanti 14 partite ci vorrebbe davvero una catastrofe. Ma questo non ci basta. E non vogliamo dire che ora, visto che la squadra di Mihajlovic si trova finalmente nella parte destra della classifica, debba puntare all’Europa.
Ormai è chiaro a tutti che questa è una stagione di transizione. Ma quest’ultimo termine non deve significare per forza vivacchiare. Significa porre le basi per il futuro. E questo lo si ottiene provando un impianto di gioco, recuperando giocatori che sembravano perduti e soprattutto facendo crescere dei giovani interessanti. Come appunto Michele Camporese. Se poi riusciremo a toglierci anche delle soddisfazioni, magari a cominciare da mercoledì prossimo, forse verrà fatto un passo importante anche sotto un altro aspetto. Un aspetto assolutamente da non sottovalutare: riavvicinare il popolo viola alla propria squadra.