CAMALEONTICA
Prove tecniche….di cambio in corsa. Dopo una lunga serie di allenamenti nei quali Vincenzo Montella si è concentrato sul 3-5-2, nella giornata di oggi il tecnico ha fatto lavorare la sua squadra sul 4-3-3. Una difesa schierata davanti a Neto composta da Tomovic, Rodriguez, Hegazy e Pasqual (poi sostituito da Alonso) si è ritrovata infatti ad affrontare gli attaccanti viola, mentre poco dopo nella partitella a campo ridotto si è intravisto un tridente composto da Cuadrado a destra, Ljajic a sinistra e Gomez al centro dell’attacco.
Il chiacchieratissimo serbo è dunque già tornato in gruppo, e a giudicare dal numero di punture subite nella giornata di ieri (11 in totale le epidurali effettuate tra le vertebre di Adem) la sua resistenza al dolore, e la condizione fisica, è già su buonissimi livelli. Ma Ljajic a parte, con l’avvicinarsi dei test europei con Villarreal e Sporting Lisbona, cominciano a farsi chiare le idee di Montella, e c’è da scommettere che anche per questa stagione il tecnico viola chiederà ai suoi massima elasticità nei cambi di modulo.
La Fiorentina tutta tecnica, in sintesi, dovrà essere di nuovo in grado di cambiare in corsa, passando dal 3-5-2 al 4-3-3 senza troppi traumi. Sfruttando in attacco la sintonia del duo Gomez-Rossi, ma senza rinunciare alla propulsione sulle corsie esterne dei vari Cuadrado, Ljajic, Joaquìn, Pasqual, Alonso e, perché no, dello stesso Iakovenko al momento a metà strada tra il ruolo di esterno e di seconda punta. Un’elasticità di ruoli nella quale dovrà calarsi, gioco forza, anche lo stesso Ilicic piazzato da Montella come interno di centrocampo nonostante le dichiarazioni sulla preferenza per il ruolo di trequartista. Lui come gli altri, infondo, dovranno presto adattarsi alla Fiorentina camaleontica dell’Aeroplanino viola.