BERNA E ASTORI DA EUROPEO. TELLO FUNZIONA, VECINO SI SBLOCCA. LEZZE CHE ESORDIO!

15.05.2016 22:40 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
BERNA E ASTORI DA EUROPEO. TELLO FUNZIONA, VECINO SI SBLOCCA. LEZZE CHE ESORDIO!
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

LEZZERINI – Battesimo del fuoco, non tanto per l'atmosfera dell'Olimpico, quanto per la sassata di Lulic dopo appena un minuto di gioco. Poco dopo, però, esce bene su Klose, ma soprattutto mette i guantoni sul tiro forte di Keita. E anche su Milinkovic-Savic è più che attento. Dal dischetto, poi, Klose lo supera, ma anche su Lulic è reattivo con i piedi. Un gran bell'esordio da titolare, 7.

TOMOVIC – Poca sofferenza, tanto più al cospetto di Keita, a parte il missile di Lulic in avvio di partita. Dopo il rigore di Klose, invece, è proprio Keita a creargli i maggiori grattacapi. Finale in apnea, 6.

RODRIGUEZ – A parte l'ammonizione rimediata su Keita non ha altri problemi, tanto da concedersi più di una sortita offensiva. Più di un dubbio, semmai, sul fallo da rigore su Lulic, 6,5.

ASTORI – Forse sorpreso sul primo gol laziale, è invece tempista nell'anticipo su Klose a una decina di minuti dall'intervallo. Concede il bis nel secondo tempo intercettando l'assist di Lulic per il tedesco. Altra prova molto positiva, in clima europeo, 7.

TELLO – Si fa notare intorno al venticinquesimo, ma il suo traversone basso non viene sfruttato da nessuno. Meno incisivo più tardi quando in area spreca il traversone. Spostato sulla sinistra sfodera un bell'assist per il gol di Bernardeschi, poi si esalta sull'invito del numero 10 e sigla in bello stile il tre a uno. Rallenta di molto i ritmi nella ripresa, ma può permetterselo. Perchè stasera la sua rapidità funziona, 7.

Dal 38'st KALINIC - S.v.

VECINO – Bello il filtrante dopo una ventina di minuti che mette Zarate in condizione di concludere a rete. E' in serata e in effetti trasforma una respinta della difesa nel gol del pareggio con un bell'esterno. Dopo il primo gol in maglia viola arriva anche la prima doppietta, al termine di un'azione da manuale. Una serata del genere può far schizzare la valutazione, ma anche spingere a considerarlo incedibile, 8.

Dal 34'st TINO COSTA – S.v.

BADELJ – Bravo anche in fase di copertura, se inizialmente sembra un po' troppo timido col passare del tempo si scioglie. In apertura di ripresa ci prova dal limite senza fortuna. Palleggiatore, 6,5.

ALONSO – Lulic tira fuori dal cilindro un gran colpo, ma lui gli lascia parecchio spazio. Poi s'infortuna ed è costretto a uscire, 6.

Dal 29'pt RONCAGLIA – La sua ultima in maglia viola comincia con mezz'ora di ritardo, e sulla corsia di sinistra. Chiude degnamente, 6.

MATI FERNANDEZ – Anche grazie al suo tiro respinto, su invito di Bernardeschi, si concretizza la manovra che vale il gol di Vecino. Bello lo scavetto che mette in porta Zarate sul finire di primo tempo. Altrettanto l'ultimo tocco prima del 4-1 di Vecino. Efficace, 6,5.

BERNARDESCHI – Da una sua iniziativa nasce il gol del pari viola. E' invece protagonista del 2-1 con una deviazione velenosa sulla quale Marchetti non è impeccabile. Ricambia il favore a Tello mandandolo in porta per il tre a uno che chiude il primo tempo. In contropiede, dopo 5' nel secondo tempo, accarezza la traversa dopo una bella discesa in solitaria. Partecipa alla manovra tutta di prima che vale il 4-1 di Vecino. Come per Astori, tira aria da Europeo, 7.

ZARATE – Penetra bene in area sull'invito di Vecino, poi conclude fuori non di molto. Resta pericoloso e lo conferma dopo la mezz'ora costringendo Marchetti a distendersi per deviare in angolo. Sul finire di primo tempo avrebbe anche il pallone per il 3-1. Chiude a dovere il triangolo a Vecino che s'invola verso il quarto gol. Diligente, 6,5.

SOUSA – Sorprende anche all'ultima di campionato tenendo fuori Kalinic e piazzando Bernardeschi accanto al previsto Mati Fernandez, dietro a Zarate. Lulic, però, scombussola qualsiasi piano trovando subito il gol. Trovato il pareggio con Vecino la sua squadra si esalta e in poco più di dieci minuti ribalta tutto grazie a Bernardeschi e Tello che si scambiano gol e assist. Nella ripresa i suoi giocano in scioltezza, e segnano il 4-1 con un'azione splendida. Solo il rigore di Klose regala un sussulto alla squadra di Inzaghi, poi a dieci dalla fine richiama Vecino e Tello e manda dentro Tino Costa e Kalinic. Contro una Lazio fantasma la Fiorentina si ritrova e gioca la migliore gara del girone di ritorno. Chiude al quinto posto con una bella vittoria esterna, ma è chiaro che qualche rimpianto per gli ultimi tre mesi resta, 6.