BEHRAMI, Il mercato di gennaio, Corvino e la Juve
In effetti, a pensarci bene, i rinforzi a gennaio servivano eccome. Valon Behrami ha perfettamente ragione quando racconta che se la squadra si trova in queste condizioni è anche per i mancati acquisti di gennaio. Ma va anche detto, per rendere il quadro il più reale possibile, che l'uscita del centrocampista nei confronti di Corvino non lascia interdetti solo per i tempi (oggi che il diesse è stato sfiduciato, attaccarlo, non è il massimo) ma anche per quelle che erano le situazioni di gennaio, almeno in uscita.
Lo stesso Behrami, del resto, conferma che qualche contatto con la Juventus ci sia stato. Ma non specifica che, più di una volta, il suo procuratore si era presentato dallo stesso Corvino per avviare una trattativa che, evidentemente, non doveva essere considerata propriamente una cattiva opportunità. Niente di male, figuriamoci, le opportunità vanno colte al volo, e in qualsiasi mestiere.
E nessuno si sognerebbe mai di mettere in discussione nè l'attaccamento nè l'impegno che Behrami (uno dei pochissimi) ha sempre profuso per la maglia viola. Ma nel suo attacco a Corvino di ieri, il centrocampista, avrebbe potuto anche aggiungere che, se oggi è ancora a Firenze in attesa di capire se rinnoverà o meno, è anche grazie a Corvino. Il quale, nonostante la corte della Juve e la posizione del procuratore, ha fatto in modo che restasse in viola.