ANTOGNONI DAY - Bertoni, Giancarlo simbolo di Firenze

Intervista di Marco Gori
01.04.2010 14:00 di  Redazione FV   vedi letture
ANTOGNONI DAY - Bertoni, Giancarlo simbolo di Firenze
FirenzeViola.it

Daniel, non siamo qui per chiederle di parlarci del mercato argentino ma per un augurio ad un personaggio molto importante per Firenze, Giancarlo Antognoni…
"Ah che bello, Giancarlo è un amico! Ci sentiamo spesso e quando vengo a Firenze ci vediamo sempre, andiamo a mangiare insieme…Tra noi c’è un’amicizia vera, che dura nel tempo, ed un grande rispetto reciproco. Io voglio bene a Giancarlo perché è davvero una grande persona oltre ad essere stato un grande calciatore. Un vero signore."
 

Lei arrivò a Firenze nell’estate del 1980. Ovviamente conosceva già Antognoni?
"Lo conoscevo ovviamente come calciatore, ma non come persona, ho imparato col tempo ad apprezzarne le grandi qualità umane".
 
Antognoni di quella Fiorentina era il capitano. Come la accolse?
"Aveva una grande personalità ed una grande capacità di unire il gruppo nonostante fosse una persona che si arrabbiava molto difficilmente".


 
Un ricordo particolare della sua esperienza a Firenze insieme ad Antognoni…
"Sono molti i ricordi, soprattutto quelli legati alla stagione in cui perdemmo lo scudetto all’ultima giornata con la Juventus, nella quale lui tra l’altro si infortunò gravemente. Furono attimi terribili ma poi ricordo con piacere come tutta la squadra gli sia stata vicino".
 
Lei l’ha affrontato anche da avversario….
"Si, lo avevo già affrontato nel mondiale del ’78, quando vincemmo noi il titolo, e poi anche nell’82, quando invece vinse l’Italia".
 
Dopo Antognoni a Firenze ci sono stati altri grandi “numeri 10”, come Baggio e Rui Costa…
"Quelli di cui lei mi parla sono stati dei grandi campioni, ma Antognoni è unico, perché non è mai voluto andare via ed ha legato indissolubilmente il suo nome alla città, diventandone un simbolo".
 
Che augurio vuol fare ad Antognoni?
"Se non sbaglio ne fa 56 , perché è di un anno più grande di me. Beh, voglio dirgli solo che anche se siamo lontani la nostra amicizia rimarrà intatta, e sarà così per tutta la vita. Giancarlo è un grande".