ALLA RICERCA DEL GOL PERDUTO
A San Piero a Sieve, nonostante alcune assenze ed il futuro ancora in discussione di molti componenti dell'attuale rosa, si lavora già su un aspetto molto interessante, ovvero la ricerca della conclusione a rete con varie soluzioni: calci di punizione, inserimenti degli esterni difensivi, tiri dalla lunga e media distanza e colpi di testa sulle palle inattive.
In effetti un Sinisa Mihajlovic molto carico si trova a dover risolvere una situazione paradossale: il tecnico serbo vuol togliersi di dosso definitivamente la fama di "mister x" ma sa che probabilmente dovrà riuscirci senza l'apporto di Alberto Gilardino, un giocatore capace di andare in doppia cifra anche nelle sue annate più opache.
Ed ecco che Sinisa sfrutta la rapidità ed i piedi buoni di Romulo e le doti aeree di Natali in attesa dei verdetti del mercato. Eh si, perché oltre a Gilardino la Fiorentina rischia di veder partire un giocatore dalle doti balistiche eccezionali come Juan Manuel Vargas ed un elemento discutibile ma sicuramente abile in zona gol come Alessio Cerci. Ed ha già salutato uno dei pochi specialisti nei calci piazzati, ovvero Gaetano D'Agostino.
Quello dei pochi gol su calcio di punizione pare ormai essere diventato un male cronico per quanto riguarda la Fiorentina. Altro paradosso, visto che l'allenatore viola durante la sua carriera di calciatore è stato uno dei migliori interpreti di tale specialità. Ed ecco così che si spiega l'interesse per Cesare Bovo. Giocatore che i calci piazzati li sa battere eccome.
Ed avrebbero a questo punto anche un senso ben preciso le voci riguardanti Amauri. Giocatore che da tempo ha perso confidenza con la rete, ma che si sacrifica per i compagni, che mette spesso in condizione di battere a rete, ed è bravo a costringere gli avversari al fallo.
Le prossime mosse di mercato ci diranno se questo mosaico potrà essere realizzato. Intanto si provano anche i calci di rigore. A dire il vero la Fiorentina, nella passata stagione, non è che abbia visto assegnarsene tantissimi. Ma ne ha visto sbagliare uno decisivo da uno specialista come Adem Ljajic. In un campionato che si preannuncia difficilissimo niente può essere lasciato al caso.