ADV & COGNIGNI, Il pugno di ferro della società viola

14.07.2011 17:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
ADV & COGNIGNI, Il pugno di ferro della società viola
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© foto di Federico De Luca

Circa due ore per capire il futuro della Fiorentina. Molto meno per registrare alcune risposte che vanno dritte dritte ai mittenti di dubbi e incertezze sul prossimo campionato. Prima il neo patron Andrea Della Valle, poi Mario Cognigni, tracciano le linee guida della società. E nel mezzo, fra un punto e l'altro del patto per Firenze denominato "Cuore Viola", anche un vero e proprio pugno di ferro nei confronti di chi non sembra disposto a credere nel percorso di questa società.

Difficile definire altrimenti le dichiarazioni di ADV e Cognigni nei confronti di Montolivo e Gilardino. Nei confronti dell'ex capitano viola, addirittura, Andrea Della Valle tira in ballo una "presa di giro" che deve averlo stancato, mentre il presidente Cognigni fa chiaramente intendere che prima Montolivo chiarisce cosa vuole fare (o meglio dove vuole andarsene) e meglio è. L'altra "stecca", invece, è per Gilardino. Fin troppo bravo a parlare, sino a oggi, (almeno così si è espresso Cognigni) ma pur sempre un centravanti che deve comunque chiarire se ha voglia di restare a Firenze o meno. Su questo argomento c'è poco altro da dire, se non che la società finalmente si è fatta sentire.

E poi i nuovi ingressi. Gianfranco Teotino a coordinare la comunicazione (e ci sarà bisogno di un gran lavoro, anche a giudicare dalle linee programmatiche di "Cuore Viola") Vincenzo Guerini a curare i rapporti fra società e prima squadra, liberando di fatto Corvino sul mercato. Anche perchè, tornando alle parole di Cognigni, per il diesse viola non saranno più consentite beffe sul fil di lana nella chiusura di trattative per i giocatori. E ancora l'ingresso di Nardella e Giani nel consiglio d'amministrazione, anche alla luce di una ristrutturazione dei campini costata alla Fiorentina circa 7 milioni di euro. Quella chiarezza a lungo richiesta, anche da queste pagine, sembra oggi quantomeno definirsi. E con toni fra l'altro perentori. Adesso resta la parte più difficile, passare dalle parole ai fatti. E a giudicare da quanto c'è da fare, fosse solo per rendere operativo "Cuore Viola", saranno mesi di lavoro frenetico. Per tutti.

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