"ACCADDE OGGI", Viola in trionfo nonostante Marione..
Il trauma, dobbiamo ammetterlo, non era stato ancora del tutto superato e del resto come farne una colpa ai tifosi viola? Retrocedere in quel modo, per la classifica avulsa, dopo un accanimento chirurgico degli arbitri senza precedenti e con personaggi in rosa come Batistuta, Baiano, Effenberg, Laudrup… Ma tant'è, e poiché come si suol dire nello spettacolo…”The show must go on”, il 29 agosto del 1993, per la prima giornata del campionato di serie B, la Fiorentina si presenta, puntuale, alla Favorita di Palermo per affrontare i rosanero. Quella sarebbe stata la prima puntata di un romanzo a tinte grigie da vivere turandosi il naso e (possibilmente) come assoluti protagonisti. Le premesse, poi, non erano state delle migliori perchè il 6 giugno 1993, all'indomani della retrocessione sopracitata, Mario Cecchi Gori bollò la trasferta di Palermo come il punto più basso della gloriosa storia viola. Apriti cielo spalancati terra con i siciliani che la giurarono per sempre a Firenze e alla Fiorentina. E invece...
La Fiorentina stravinse quel campionato (addirittura con quattro giornate di anticipo), Batistuta segnò 16 gol, e diversi giovani si misero in mostra. Due di questi furono decisivi in quella giornata e mi riferisco ad Anselmino Robbiati e “pomodoro” Banchelli. Il primo con una doppietta, il secondo con il gol in assoluto più veloce del torneo cadetto, (8°minuto), raccogliendo un assist del tedesco Effenberg, spesso indolente, irritante, in alcune partite straripante, trascinante. Ricordo una grande prestazione di Massimo Orlando, uno stadio stracolmo, ed un applauso torrenziale a fine gara in onore della squadra viola, riconosciuta dallo sportivissimo pubblico palermitano degna di acclamazione per manifesta superiorità. E tutto questo nonostante quella frase infelice di "Marione"...