A TORINO SUBITO LA NUOVA OCCASIONE
E’ domenica ma la Fiorentina non gioca. La gara col Catania è già stata archiviata, i fischi e i malumori della maggior parte della Firenze amante delle sorti della Fiorentina, invece, ancora no. Il rapporto con Mihajlovic sembra oramai strappatosi definitivamente, con i fischi all’unisono di ieri sera e soprattutto con quei cori di scherno che, pur essendo stati intonati da pochi, sono comunque il risultato di un clima pesante attorno alla Fiorentina frutto di un anno e mezzo di insoddisfazioni sul campo, dal punto di vista del gioco piuttosto che da quello dei risultati sportivi.
La gente fischia ed è giusto così. Quantomeno è lecito. 3 punti in quattro partite, una media punti non certo da Europa League, un gioco che non sembra prendere forme precise e il bonus dell’inizio “agevole” regalato dal calendario solo assaporato e poi gettato via. Per questo, la gente si aspettava di più. Le partite “cosiddette facili” adesso sono finite, e la Fiorentina dovrà assumere ben altra consistenza se vorrà superare senza troppi affanni il prossimo blocco di gare. A cominciare da martedì.
Si perché l’anticipo della 9° giornata è di quelli ghiotti. La gente lo sa, è la gara che aspetta, come dimostrano i cori di attesa pre, durante e post Fiorentina-Catania. Sicuramente è la gara dell’anno per i tifosi, probabilmente può diventarlo anche per Mihajlovic. I suoi ragazzi, infatti, saranno chiamati ad una prova d’orgoglio nella nuova casa dei bianconeri: una gara incolore o, peggio ancora, con l’approccio sbagliato, rischierebbe di far letteralmente esplodere una tifoseria già surruscaldata dopo la sconfitta con la Lazio ed i pareggi con Cesena e Catania.
Martedì, dunque, ci si aspetta la scossa. Che dovrà partire, innanzitutto, da Mihajlovic. Ferito nella sua casa, dovrà dimostrare il proprio carattere e trasmettere quella reazione rabbiosa ai suoi giocatori. La gara è quella giusta: i tifosi l’aspettano da sempre, quindi il sostegno non mancherà. La Juventus, poi, nel suo nuovo stadio non ha ancora mai perso…quale miglior occasione, quindi. E poi, anche ADV si aspetta qualcosa in più: “Mihajlovic non si tocca, ma ora dobbiamo andarci a prendere i tre punti a Torino”. Se lo merita Firenze, se lo aspetta la Società.