3 PUNTI DI DISTANZA
Una gara alla pari. O quasi. Fiorentina-Empoli, di fatto, mai come quest'anno propone una sfida che racchiude in sé numerosi punti di equilibrio. I valori in campo, è sempre giusto ribadirlo, fanno pendere la lancetta (così come è sempre stato) dalla parte della squadra di Pioli, ma la linea tra i demeriti viola e i meriti degli azzurri nell'ultimissimo periodo ha assottigliato le distanze.
Alla fine del campionato, probabilmente, i veri valori saranno venuti fuori, ma per adesso appare estremamente complicato considerare quella viola come la netta favorita della gara del Franchi. E già questo, se vogliamo, dovrebbe far pensare...
I meriti, dicevamo. In questo senso sono tutti dalla parte dell'Empoli. La cura Giuseppe Iachini, del resto, è stata la fortuna del club azzurro. Quattro partite, tre vittorie e un pareggio, 10 punti totali, quanti ne ha fatti Ancelotti col Napoli, due in meno di Allegri. Gli altri tutti dietro, da Spalletti all'ex Giampaolo, fino ovviamente allo stesso Pioli. Se paragoniamo il cammino di entrambe le squadre, appare evidente come la flessione della Fiorentina, in questo momento, sia un fattore determinante anche nella preparazione della partita. A fronte di una squadra che non vince dal 30 settembre, ce n'è una che dalla piena zona retrocessione in un mese è riuscita a scalare quattro posizioni, assestandosi cinque punti sopra il livello di guardia.
Pregi e difetti di una classifica, quella di serie A, che dopo 15 giornate presenta ancora una congestione di squadre in pochi punti. L'ultimo appiglio, probabilmente, su cui la Fiorentina può fare affidamento in una stagione che sembra aver preso una piega assai pericolosa. Prima, però, serve la vittoria con l'Empoli. Un fattore mai così poco scontato come in questo momento.