FIORENTINA-BARI 1-1, I più e i meno della gara

FIORENTINA-BARI 1-1, I più e i meno della gara
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© foto di Giacomo Morini

PIU'

Cristoforo: Il centrocampista uruguiano ha un altro passo rispetto alla passata stagione e si vede. In mediana detta i tempi ed è il primo punto di riferimento per i compagni sia in fase offensiva che in fase difensiva. Ha raccolto, almeno per il momento, l'eredità di Borja Valero come todocampista. Il cambio di ruolo rispetto all'anno scorso gli sta giovanodo. Se il buongiorno si vede dal mattino, potrebbe essere uno dei migliori nuovi acquisti.

Chiesa: Menzione di incoraggiamento per l'esterno offensivo della Fiorentina, che non è ancora ovviamente al top della forma ma che è comunque sempre tra i più pericolosi e soprattutto tra i più determinati. Serve la sua grinta per trainare i compagni in questo momento difficile e lui ha dimostrato di avere il carattere per essere un piccolo giovane leader. 

Milenkovic: Il centralone serbo, entrao al 66' al posto di Vitor Hugo, ha subito mostrato grande ordine al fianco di Astori, disimpegnandosi successivamente con una scivolata pulita ed elegante che ha bloccato un'azione pericolosa della squadra di Grosso. Al momento è più avanti del 'collega' brasiliano, chissà che Pioli non decida di promuoverlo in attesa della crescita dell'ex Palmeiras. 

MENO

Bruno Gaspar: Viene sostituito alla fine del primo tempo in favore di Tomovic perché dimostra di essere spesso in difficoltà. La sensazione è che paghi la preparazione differente rispetto a quella portoghese. Le gambe sono imballate, la speranza è che il problema sia solo questo e soprattutto che sia momentaneo. 

Sanchez: Se da una parte Cristoforo sembra essere entrato in sintonia con il nuovo modulo proposto da Pioli, il colombiano è ancora fuori giri rispetto all'ordinato soldato che abbiamo imparato a conoscere l'anno scorso. Tanti sorrisi ma qualche problema forse anche a causa della mole fisica che ne ritarda la buona condizione. Un leader nello spogliatoio che però non riesce a esprimersi nello stesso modo sul terreno di gioco. 

Astori: La sua partita in generale non è stata negativa, anzi. Guida la difesa e aiuta Hugo anche a capire i meccanismi 'all'italiana'. Viene citato tra i peggiori a causa del pastrocchio che ha permesso a Improta di gonfiare la rete nel corso del primo tempo.