ADV, SERVE MERCATO CREATIVO: RIFIUTATI CENTINAIA DI MILIONI PER I BIG. E SULLO STADIO...
Andrea Della Valle ha parlato dal ritiro di Moena: "È un bel clima, una bella atmosfera. Anche ieri sera è stata una bella serata, ho avuto un confronto con il mister e con i ragazzi e i nuovi arrivati mi piacciono molto. L'ossatura è già importante, se pensate a 12 mesi fa come eravamo. Ci sono tutti i presupposti per fare bene, in attesa di domani, ma non ne voglio parlare perché le parole possono essere strumentalizzate. Per come abbiamo giocato nel girone di ritorno meriteremmo di giocare l'Europa League, siamo inciampati solo all'ultimo. Il mercato? L'ossatura all'85% è fatta, ci mancano due o tre innesti ma serve pazienza, c'è ancora un mese. Ci aspettiamo alcune cessioni minori. Corvino dice budget finito? C'è sempre il mercato creativo che il direttore sa fare, poi lui è una volpe e sa come parlare. L'attivo di 35 milioni non consegnato a Corvino? L'accantonamento per il centro sportivo non mi risulta. Devo dire che c'era una perdita da ripianare, mentre gli utili sono già stati spesi e serviranno in futuro. Cerchiamo la qualità e poi dipende da cosa chiedono le altre società. I prezzi sono diventati abnormi e assurdi, il calciomercato è questo. Con le cessioni possiamo ricavare un piccolo tesoretto da destinare al mercato. Il centro sportivo giovanile? Spiegherà Cognigni e il territorio è già stato identificato. È fondamentale puntare sui giovani e li abbiamo presi per questo. Lo spagnolo (Montiel ndr) è ottimo ma non voglio fare altri nomi. Il bilancio deve essere sano, guardiamo cosa sta succedendo ad altri club blasonati. La piazza scontenta? Ieri sera ho visto tutti contenti. Dialogo da ripristinare? Dobbiamo migliorare tutti, non dobbiamo fare bilanci ora. Errori ne abbiamo fatti, tutti, dobbiamo impostare nuovamente un bel rapporto. Ciò che promettiamo cerchiamo di mantenere, altri non si sbilanciano. Io ho sempre detto che possiamo puntare all'Europa League, pur vedendo cinque squadre molto molto lontane e una sesta che potrebbe migliorare.
Noi puntiamo al settimo posto, questo è il nostro obiettivo. Il mercato deve essere creativo e il bilancio sano. La festa rimandata? I motivi sono tanti. Pioli? È soddisfatto anche se attende altri colpi. Si aspetta anche che la rosa venga sfoltita. Le altre squadre, anche più blasonate come Roma e Napoli hanno venduto, noi no. Non dobbiamo pensare solo a Chiesa, abbiamo rifiutato offerte dalla Spagna per Simeone, Milenkovic è tornato prima dalle vacanze ed è una risorsa importante. Vogliamo difendere il nostro gruppo e abbiamo rifiutato centinaia di milioni. Faremo un mercato di qualità senza vendere i big. Lo stadio? Il passo fatto dal Sindaco è importante, a settembre ci incontreremo e poi ci serviranno sei mesi per il progetto. Non vogliamo inciampare adesso che siamo vicini al traguardo. La nostra proprietà ha guadagnato credibilità negli anni, tra Champions e tante qualificazioni in Europa League. Quelle che hanno fatturati simili al nostro hanno fatto peggio. Il calcio italiano sta cambiando e dobbiamo capire come far crescere il fatturato di questa squadra, anche se è impensabile arrivare a quelli delle prime cinque. Devo inventarmi qualcosa in prima persona. L'Atalanta? Ogni stagione c'è una sorpresa ma resta una provinciale. Come si trasmette la passione? Le opinioni possono essere diverse. Ronaldo? Farà bene al calcio italiano, l'Asia è fondamentale per la Serie A e CR7 non farà male a nessuno. Ripeto, serve creatività e il nostro direttore è bravo. La nostra vicinanza non deve essere fisica, servono persone fidate intorno alla squadra. Vogliamo riaprire un bel ciclo e ci sono tutte le carte per farlo".