VIERI, Maneggiare con cautela
Vieri ha giocato solo 16 minuti (più 4 di recupero) dopo un lunghissimo riscaldamento. Solita accoglienza, quasi un saluto universale in ogni stadio: fischi. Bobo è entrato per portare muscoli dentro una partita senza logica. Ci si aspettava da lui un colpo in mischia, obiettivo non facile in mezzo ai tre lunghi della Reggina (Lanzaro, Valdez, Aronica) messi bene anche a livello fisico. Sarà un caso, ma la partita si è quasi subito velocizzata, è stato come se l’ingresso di Vieri avesse forzato la teorica pax fra due squadre incapaci di farsi male. Bobo non ha combinato granché, ma la sua presenza ha cambiato l’atteggiamento della Reggina.
Due contropiede avrebbero potuto essere gestito meglio da Semioli, che ha sbagliato a calibrare i cross mentre Vieri — in versione old style — stava planando in area alla ricerca del movimento giusto per colpire di testa. Bobo non le manda a dire dietro, Semioli sente ancora le urla. Anche Aronica, che a muscoli è messo bene quasi quando Bobo, sente ancora i risultati di una reazione dopo una trattenuta al limite dell’area. Vieri ci tiene, eccome, a fare bella figura. Segnare a Reggio Calabria era difficile, sarebbe servita un’altra Fiorentina.
Ma Vieri ha inviato i soliti segnali: maneggiare con cautela.