VAN BASTEN, Borgonovo più forte di Gilardino
Queste le parole di Marco Van Basten a Lady Radio. "Per quanto mi ricordo ho sempre avuto un buon rapporto con Borgonovo, è un ragazzo gentile, aperto, con voglia di lavorare e di giocare. Una persona molto simpatica, per quello sono molto giù di morale quando ho saputo della sua malattia".
Gli impegni bloccano una possibile presenza del Cigno di Utrecht mercoledì. "Non so se riuscirò ad essere a Firenze mercoledì, ma con lui ho vissuto bei momenti in campo e soprattutto al Milan ed a Milanello. La vita è una cosa strana". Un augurio all'ex compagno. "E' difficile dire come lui si sente, spero sia felice con famiglia e amici, gli auguro di vivere ancora dei begli anni e dei bei momenti, non so quale futuro lo attenda ma non posso che augurargli tutto il bene possibile".
La notizia della malattia è arrivata dall'ex tecnico azzurro Donadoni. "Con Roberto abbiamo parlato di Stefano, mi ha spiegato la sua situazione, già allora si parlava di fare qualcosa per lui, quindi l'idea di giocare o venire in Italia è già da un paio di anni che c'è, ora però sono nel mezzo del campionato e per me è difficile trovare un po' di tempo per venire a Firenze. Fino all'ultimo però farò di tutto per riuscire ad esserci".
VAn Basten non si sottrae ad un commento sulla tremenda malattia di Borgonovo, la SLA. "Adesso non so esattamente chi abbia la SLA, venendo dal calcio, ma anche qui ci sono delle fondazioni che seguono malattie dove i muscoli non funzionano più, è un problema serio che va seguito con attenzione".
Van Basten, anni fa, pareva vicinissimo alla Fiorentina, ecco la sua versione: "Quando giocavo venti anni fa all'Ajax si parlava di Firenze e di Fiorentina, abbiamo avuto l'idea ma fu solo un pour parler senza la firma di alcun precontratto. Ero troppo giovane, decisi di restare un altro anno in Olanda e poi alla fine andai a Milano, dove è andata molto bene direi. Firenze e la Fiorentina allora come oggi, rimangono un bella città ed una grande squadra".
C'è tempo anche per la Fiorentina di oggi, quella di Cesare Prandelli: "Ho visto la scorsa stagione un po' la Fiorentina, ora sono troppo preso dal lavoro con l'Ajax. Quest'anno ho seguito la Champions League, e il cammino che stanno facendo i viola è positivo. Spero che gli vadano bene le cose per il calcio italiano, alla fine ho sempre l'Italia nel cuore". Si chiude con un paragone tra attaccanti di razza: "Gilardino? Spero possa diventare un trascinatore dopo l'esperienza al Milan. Borgonovo era intelligente in campo, forte di testa ed aveva fiuto del gol, si era più forte anche di Gilardino".