SPALLETTI, E' vero, ho lavorato male
E' un Luciano Spalletti autocritico quello che parla alla vigilia della sfida col Catania. "Il sesto posto sarebbe importante, anche se ho lavorato male in rapporto alla forza della squadra che ho avuto. Bisogna assumersi le responsabilità. Futuro? E' legato a quello che voglio fare io", ha detto l'allenatore giallorosso. Che precisa: "Non è facile lavorare in un contesto in cui ogni giorno parte un treno da valutare. Così si creano attriti".
La situazione societaria non ha facilitato le cose, come pure quella del suo contratto: "Al di là di confronti diretti, contatti con la dottoressa Sensi ci sono sempre. Non c'è una convocazione precisa prima del termine della stagione. Cosa fare se mi verrà proposto un prolungamento del contratto? Di queste cose parlerò con la società".
Spalletti ha anche svelato che la Sensi "quando ha parlato con me, ha sempre espresso la volontà di restare e che non ci sono situazioni che permettono di prendere seriamente in considerazione la cessione della società".
Adesso, comunque, bisogna pensare al Catania. "Ha fatto un buon campionato, complimenti a Zenga per il lavoro svolto. Vorrà rafforzare la sua posizione per cui non sarà facile: a Cagliari però ci sono stati segnali positivi, sarà importante rivedere la nostra stessa fluidità di gioco", ha spronato i suoi giocatori.
Totti sarà in campo, ma non solo: "Francesco è in condizione perfette e secondo me farà pure gol. Tre settimane fa ne ha fatto uno in allenamento... impossibile. Sono corso a Roma Channel per rivederlo. Vi dico impossibile".