SIENA, Mandorlini prepara la "trappola" per i viola
Capitan Vergassola sogna il classico ‘gollonzo’ capace di decidere il derby. Il massaggiatore Luciano Dati, peraltro ex viola ai tempi di Batistuta, ha promesso addirittura un assegno al giocatore del Siena che dovesse segnare la rete del successo. A questo va aggiunto l’ottimismo del direttore generale Roberto Zanzi, convinto che i bianconeri metteranno in difficoltà i viola.
La città del Palio aspetta insomma il derby dell’anno con il piglio di chi non ne può davvero più di attendere, e conta i minuti per scendere in campo e giocarsela. Saranno più di mille i tifosi della Robur presenti domani nel settore ospiti del «Franchi», fra questi sicuramente i centoventi che ieri era hanno cenato nella sede dei Fedelissimi a base di ‘Fiorentina’, in compagnia di alcuni dirigenti e del tecnico Mandorlini.
VENENDO all’aspetto tecnico-tattico e alle scelte dell’allenatore bianconero, c’è da segnalare come due ‘piccole’ spie si siano accese nella seduta di allenamento di ieri. Codrea e Frick hanno lavorato a parte anche se dovrebbe trattarsi di problemi lievi, facilmente risolvibili nelle prossime ore. Scontate invece le assenze dell’infortunato Ficagna e in forte dubbio Caetano reduce da un forte attacco influenzale.
TOP SECRET l’undici che proporrà Mandorlini domani al fischio d’inizio, anche perché il tecnico è abituato a nascondere le proprie intenzioni fino a poche ore dall’inizio delle gare, a maggior ragione ora che l’avversario è la Fiorentina. La sensazione è che ancora una volta il mister di Ravenna ‘cucirà’ il suo Siena addosso all’avversario, cercando di piazzare le pedine al posto giusto per far saltare i piani di Prandelli.
C’è una doppia ipotesi che nelle ultime ore sta prendendo corpo.
Da una parte un Siena abbastanza abbottonata, con Maccarone unica punta e Locatelli in appoggio e libero di muoversi tra le linee. Un assetto che prevede un centrocampo da battaglia con quattro uomini capaci sia di bloccare la manovra viola ma anche di proporsi in avanti in fase di possesso. In questo caso il sacrificato sarebbe Bucchi, attaccante che invece tornerebbe utile nell’altra soluzione, quella di due punte effettive con il solito Locatelli in appoggio. Dunque 4-4-1-1 oppure 4-3-1-2, ma occhio alle sorprese.