RENZI, Grazie alla FIGC per aver scelto Firenze
“Grazie per aver scelto Firenze per questo appuntamento che segna l’avvio di un nuovo percorso che, mi auguro, possa essere luminoso di successi per la nostra nazionale e per il suo tecnico Cesare Prandelli a cui la nostra città è particolarmente legata”. Lo ha detto il sindaco Matteo Renzi rivolto al presidente della Figc Giancarlo Abete, durante la cerimonia ufficiale di saluto che si è svolta in Palazzo Vecchio, in occasione della partita Italia-Far Oer in programma stasera allo stadio Franchi e valida per le qualificazioni a Euro 2012. Oltre ad Abete, la delegazione azzurra era formata dai vicepresidenti Carlo Tavecchio e Mario Macalli, dal direttore generale Antonello Valentini e da Giancarlo Antognoni. Erano inoltre presenti il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella, il presidente della federazione delle Far Oer Christian Andreasen, il delegato Uefa Stanislaw Speczik, il prefetto Paolo Padoin, il questore Francesco Zonno, i vertici regionali del Coni e della Figc.
“Oggi per noi – ha detto ancora il sindaco Renzi – è un giorno particolare perché dopo due anni ospitiamo nuovamente gli azzurri per una gara importante sotto vari aspetti. Uno prettamente tecnico in vista dell’appuntamento europeo del 2012 e uno, per noi fiorentini affettivo, perché segna l’esordio casalingo di Prandelli sulla panchina della nazionale, dopo 5 anni alla giuda della Fiorentina”. “A Firenze – ha concluso il sindaco Renzi – è nato il calcio moderno, ci sono il Centro Tecnico di Coverciano che è la ‘casa’ della nazionale e dove si radunano gli arbitri, il Museo del calcio, la sede del Settore Tecnico e della scuola allenatori, la sede della Lega Pro. Un legame antico e indissolubile che vogliamo consolidare con sempre maggior collaborazione”.
Al termine della cerimonia scambio di doni col sindaco Renzi che ha consegnato al presidente della federazione delle Far Oer una copia della Divina Commedia e al presidente Abete e al delegato Uefa, due pubblicazioni sulla storia di Firenze.