PROTTI, Mihajlovic? Serve fiducia nel progetto
'Per la Fiorentina il campionato si potrà considerare chiuso dopo il match contro la Juventus, perché la vittoria domenica prossima è importante sia per i tifosi che per la rivalità storica, è una sorta di gara della vita'. Igor Protti parla del match del 'Franchi' di domenica prossima, ospite ai microfoni di Radio Toscana, fra le formazioni di Del Neri e Mihajlovic. 'La Juventus ha alternato momenti buoni a momenti di bassa classifica: la sua stagione è difficile da decifrare, pur avendo ancora un obiettivo importante da raggiungere - ha aggiunto l'ex attaccante riminese -. Non possiamo paragonare Gilardino e Matri. Il primo ha già fatto duecento gol, mentre il secondo deve fare tanta strada. Gilardino è una sicurezza, Matri è una speranza che ha già fatto vedere qualcosa di più. Il bianconero sa lavorare per la squadra, è buono in fase conclusiva, fase in cui l'attaccante viola ha sempre dimostrato di essere fantastico'.
'Pur con i vari cambi di allenatore alla Juve è cambiato poco, quindi qualcosa va modificato a livello societario - ha concluso Protti -. Fino a quando non ci sarà la convinzione delle strategie intraprese la scorsa estate, i bianconeri non torneranno ad alti livelli. In passato si è pensato troppo ai giocatori grandi e grossi, e invece il calcio è tecnica e fantasia: grazie alla Spagna abbiamo capito come si deve giocare a pallone, ed ecco perché Giuseppe Rossi gioca lì. Più che ricomprare elementi come lui, non bisognerebbe farli partire dall'Italia. Mihajlovic ha ereditato una situazione non facile. Se c'è un progetto a lunga scadenza, è giusto che un allenatore capace come lui abbia bisogno di tempo, ma serve fiducia da parte di tutte le componenti della società e della città'.